L’oro è considerato il bene rifugio per eccellenza, soprattutto in tempi incerti come quelli odierni tra crisi geopolitiche e conflitti internazionali, ma L’estasi dell’oro - sottotitolo e filo conduttore della tredicesima edizione del festival Monza Visionaria - ha poco o nulla a che vedere con il valore e le quotazioni del metallo prezioso per eccellenza: la visione e la ricerca dell’oro, quello interiore e quello che arreda e colora la Reggia di Monza, rappresentano piuttosto la spinta verso la scoperta del bello, l’incanto della meraviglia e della seduzione che la musica dispiega da sempre attraverso i suoi magici poteri.
L'edizione 2025 di Monza Visionaria, organizzata dall’associazione culturale Musicamorfosi, è in programma da martedì 6 a giovedì 15 maggio nel capoluogo della Brianza tra concerti (classica, jazz, ma non solo), performance, giochi di luce, fiabe musicali, visite culturali, danze estatiche e molto altro.
L’evento inaugurale di Monza Visionaria 2025 si svolge martedì 6 maggio nel rinnovato Teatro di Corte della Reggia di Monza (doppio set alle ore 19.00 e 21.00, biglietti 10-15 euro), quando i jazzisti Fabrizio Bosso e Julian Oliver Mazzariello rendono omaggio a Pino Daniele nel concerto intitolato Il cielo è pieno di stelle: l’intenzione dei due musicisti non è una semplice rilettura dei brani più belli e più noti del cantautore napoletano (tra cui Napule è, Je so’ pazzo, Quanno chiove, Quando, Allora sì e Sicily), bensì (ri)vestire melodie già grandi con colori nuovi e autentici, cercando di restituire un ritratto inedito di Pino Daniele.
Il giorno dopo, mercoledì 7 maggio, il festival si sposta nella chiesa di San Maurizio (ore 21, ingresso libero con libera donazione, previa iscrizione on line), dove il pianista e compositore francese Thomas Enhco, jazzista di prim’ordine ma anche affermato solista classico, presentain prima assoluta Mozart Paradox, il suo nuovo album, improvvisando in totale libertà sui temi eterni che Mozart ha lasciato in eredità.
È possibile riascoltare Thomas Enhco, questa volta in duo in prima italiana con la musicista bulgara Vassilena Serafimova, virtuosa della marimba, giovedì 8 maggio nel Salone da Ballo della Villa Reale (ore 21.00, biglietti 10 euro): i due artisti, che si sono esibiti insieme in tutto il mondo incantando il pubblico di ogni latitudine, incentrano la loro performance intorno all’album Bach Mirror: un progetto che attinge alla sterminata opera del grande compositore tedesco, esplorandola e reinventandola con i loro strumenti.
Venerdì 9 e sabato 10 maggio vanno in scena i Notturni, il format che da semprecaratterizza il festival Monza Visionaria: quest’anno l'offerta è triplicata e i Notturni sono ospitati non solo nell’inebriante atmosfera del Roseto Niso Fumagalli (dalle 21.30 a mezzanotte), ma anche nel Teatro di Corte (dalle 18.30 alle 22.00) e nei magnifici ambienti della Villa Reale (sempre dalle ore 18.30 alle 22.00): in programma una maratona di eventi - performance, danze, prove attoriali e musica live - in grado di soddisfare tutti i gusti e tutti i palati e nel corso della quale gli spettatori sono liberi di muoversi, guardare, ascoltare, ballare e abbandonarsi ai tanti stimoli proposti dagli artisti. Tra i numerosi appuntamenti dei Notturni spiccano, nel fitto cartellone di sabato 10 maggio, alle ore 18.30 e 20.30, il doppio concerto Quattro modi per sorridere (dal titolo di un brano del compositore Nicola Campogrande, in prima esecuzione a Monza) con l’Orchestra Canova e il giovane pianista Gabriele Strata (protagonista dell’evento delle 20.30) e la Tripla Silent Disco (tre dj con live set per poter scegliere in autonomia cosa ballare tra latin, house, techno ed electro revival) nel Cortile d’Onore della Reggia dalle ore 23.00 in poi.
Domenica 11 maggio il Teatro di Corte ospita quattro repliche (alle ore 10.30, 12.00,15.30 e 17.00, biglietti 7 euro) di Pierino e il lupo, probabilmente la fiaba musicale più famosa al mondo, l’opera che il compositore russo Sergej Prokofiev scrisse per avvicinare i più giovani alla musica classica ma in realtà adatta agli spettatori di ogni età. Sul palco l’Orchestra Canova diretta da Enrico Pagano e con la voce recitante di Nicoletta Tiberini. L’evento è realizzato in collaborazione con la rassegna sorella Musique Royale e prima di ogni replica i giovani volontari della sezione Fai Monza conducono gli spettatori in un percorso a misura di famiglie, alla scoperta del teatro: un gioiello architettonico finalmente restituito al pubblico, impreziosito dal palcoscenico in legno, dal fondale discena decorato con un soggetto mitologico e dal palchetto reale, interamente affrescato in stile neoclassico (come le pareti).
Monza Visionaria 202 ospita anche due nuove produzioni. Magnificat, in prima esecuzione assoluta e in scena lunedì 12 maggio nella Chiesa di Santa Maria al Carrobiolo (ore 21.00,ingresso libero con libera donazione, previa iscrizione on line), vede protagonistsa la giovane cantante italiana di origine algerina Badrya Razem, che conduce gli spettatori in un percorso intorno celebre cantico del Vangelo, da Monteverdi a don Marco Frisina, da Pergolesi a Philip Glass, passando per la celebrazione della sacralità e della ritualità collettiva di Alice Coltrane. Con lei il trombettista Giovanni Falzone e l’organista Roberto Olzer.
La seconda produzione è Rhapsody & Blues, in programma mercoledì 14 maggio in prima assoluta al Teatro Villoresi (ore 21.00, biglietti 12-20 euro), con protagonisti il geniale pianista minorchino Marco Mezquida, Marko Lohikari (contrabbasso), David Xirgu (batteria), Badrya Razem (voce solista) e l’Orchestra Canova. Il capolavoro di Gershwin (arrangiato per trio jazz e orchestra), le hit dei Queen e alcune delle più famose composizioni jazz di Dave Brubeck si intrecciano in un irrinunciabile concerto rapsodico, da BluRondo alla Turca a Bohemian Rhapsody, da Blue Shadows On The Street a Summertime, da Love Of My Life alla meno conosciuta ma altrettanto spettacolare You Take My Breath Away.
La tredicesima edizione di Monza Visionaria si conclude giovedì 15 maggio, sempre al Teatro Villoresi, con Sentieri per l’infinito, reading musicale a cura di Patrizio Nissirio, giornalista della redazione Esteri dell’Ansa, che dà un’interpretazione della rapsodia come elemento fondante del sogno americano (ore 21.00, ingresso libero).
Per ulteriori informazioni e aggiornamenti consultare il sito di Monza Visionaria.