Sabato 23 e domenica 24 settembre 2023 si svolge a Milano, negli spazi di via Sile 8, la seconda edizione dell'Hyperlocal Festival: due giorni di festa e talk con le molteplici scene musicali e collettivi artistici che hanno preso vita nei quartieri di otto città nazionali e internazionali.
L’iniziativa si sviluppa sull’impressione che la scala con cui si legge, vive e immagina l’urbanità stia cambiando, che non sia più né globale né locale ma iperlocale: che ogni città sia una sorta di sistema di città, di luoghi, che si possa stare, per esempio, a Lima frequentando Milano. Il festival nasce infatti da incontri, conversazioni, ritratti e inviti sul palco di qualche migliaio di persone dal 2020 a oggi.
Hyperlocal è un progetto iniziato nei quartieri di Milano nel 2020 e si è sviluppato sino a diventare HyperLocal Festival, una manifestazione che da due anni sta sviluppando un percorso di ricerca che esplora l’idea di scena: la dimensione minima di un laboratorio condiviso di stili di vita, musicali, culturali nella quale tutti sono partecipi e ugualmente coinvolti, autori e pubblico; un’atmosfera o un sentimento - più che uno spazio - di contaminazione, convivenza e solidarietà da cui comincia quel processo che plasma i gusti, gli sguardi, la musica e talvolta la politica.
Quest’anno il festival costruisce un assembramento di immagini di città, portando a Milano le scene artistiche e culturali di Milano, Roma, Bologna, Torino, Napoli, Monaco, Marsiglia e Londra: realtà che aprono nuovi scenari, costruiscono storie e le mescolano, reinventano una città attraverso nuove maniere di stare assieme, con modelli e codici in grado di essere generativi e capaci di dare voce a istanze, valori e stili comunitari in ambiti disparati.
Le scene sono forse la dimensione minima che coinvolge pubblico, praticanti e città. Così quest’anno c'è la Milano Sudamericana vissuta e immaginata dall’etichetta Doña Valentina: ponte del clubbing latinoamericano tra Milano, Lima, Bogotà, Medellin, Caracas e altre città del Sudamerica che racconta dei rapporti e degli scambi sonori che da anni si intrattengono tra queste città; c'è la Roma Est del Pigneto, con la Pescheria e il suono impregnato di allucinazioni lisergiche di Tropicantesimo, Bomba Dischi e tutta quella scena off degli anni Duemila che ha lasciato un segno indelebile nella storia della musica nostrana; c'è la musica classica e contemporanea che governa capillarmente da secoli il centro di Milano, portando al San Fedele, alla Scala e al Conservatorio la vertigine della composizione; c'è la nascita della dubstep in un quartiere di Londra, Croydon, che si lega alle diffrazioni dei blog di quindici anni fa, echeggiando oggi nei set e nei generi più disparati; c'è l’attitudine della scena dancehall e new clubbing della Marsiglia contemporanea di Le Canebiere e Cours Julien; c'è la scena partenopea dell’hyperpop del Vomero e gli orizzonti dell’arte contemporanea performativa, che aprono nuovi litorali espressivi tra danza, moda e teatro.
Di seguito il programma completo dell'Hyperlocal Festival 2023 (l'ingresso è gratuito con iscrizione obbligatoria e l'entrata è garantita fino al raggiungimento della capienza massima consentita).
Tetto - Pasquale Savignano (installazione)
Corte - Anonima Luci (Installazione)
Esterno - Panopticon + Davide Sgambaro (installazione)
Aftershow @ Distretto Industriale 4
Tetto - Pasquale Savignano (installazione)
Corte - Anonima Luci (installazione)
Esterno - Panopticon + Davide Sgambaro (installazione)