Giovanni Crippa in La vita, il sogno - Estate al Castello 2023

Castello Sforzesco Cerca sulla mappa
Giovedì06Luglio2023

Giovedì 6 luglio 2023 alle ore 21.00 il Cortile delle Armi del Castello Sforzesco di Milano ospita, nell'ambito della rassegna Estate al Castello 2023, lo spettacolo La vita, il sogno di Franco Loi, tratto da La vida es sueño di Pedro Calderón de la Barca, interpretato da Giovanni Crippa con Marco Balbi, Giovanna Bozzolo, Ruggero Dondi, Alberto Mancioppi, Marina Rocco, Antonio Rosti e Luca Sandri; la regia è di Daniele Abbado. Produzione Teatro Franco Parenti.

Da uno dei più grandi capolavori della drammaturgia di tutti i tempi, La vita è sogno di Pedro Calderón de la Barca, in scena la riscrittura in versi del poeta Franco Loi, in una lingua unica che unisce italiano, lombardo e milanese.

La storia è qui ambientata nella città meneghina rappresentata da uno dei suoi luoghi simbolo, il Castello Sforzesco, dove i re e gli aristocratici dell’opera originaria, diventano Galeazzo Sforza e i nobili della sua cerchia. Intrighi, amore, giochi di potere e dissidi tra padre e figlio muovono le pedine di un racconto scenico che allude a vicende della nostra vita pubblica e privata e invita a una riflessione sulle ragioni del potere, sull’esistenza e sulla libertà.

Gli Sforza per parlare della Milano di oggi: una favola che racconta come superare l’insensatezza del vivere confrontandosi con problemi e idee che sono materia della nostra vita e dei nostri sogni.

Scritto tra il 1993 e il 1995 per il Teatro Parenti e per la regia di Andrée Shammah, questo testo , nella sua idea di fondo, e nella sua macchina teatrale, così pieno di suggestioni, viene oggi messo in scena in una nuova edizione dal regista Daniele Abbado, nell’ottica della riscoperta della milanesità, da sempre di casa al Parenti, e in occasione del cinquantesimo anniversario del teatro. Una messa in scena in cui viene lasciato grande spazio alla poetica di Loi e alla sua scrittura, caratterizzata dalla scelta del dialetto, inteso non come folklore ma come lingua dell’esperienza e della poesia. Un uso del dialetto non alternativo a quello dell’italiano, ma come attraversamento poetico totale. Questo nuovo allestimento è essenziale, scarno, di forte impatto emotivo e intessuto drammaturgicamente dagli interventi musicali di Simone Beneventi e impreziosito dalle luci disegnate da Angelo Linzalata.

Biglietti (esclusi diritti di prevendita): intero 16 euro, ridotto 12 euro per studenti, under 26 e over 65. Per info 02 59995206.

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