Naturales Quaestiones, mostra di Katarina Ivanišin Kardum

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DA Martedì06Giugno2023
A Domenica23Luglio2023

Dal 6 giugno al 23 luglio 2023 la Fondazione Stelline presenta, in occasione della Festa Nazionale della Repubblica di Croazia (30 maggio) e del decimo anniversario dell’entrata della Repubblica di Croazia nell’Unione Europea (avvenuta il primo luglio 2013), la mostra Naturales Quaestiones di Katarina Ivanišin Kardum (Dubrovnik, 1975), allestita in contemporanea in due prestigiose sedi istituzionali milanesi: la stessa Fondazione Stelline (corso Magenta 61) e il Museo di Storia Naturale di Milano (corso Venezia 55).

Il percorso espositivo, omaggio al paesaggio contemporaneo naturale e nello stesso tempo riflessione attualissima sul cambiamento climatico e sull’importanza del rispetto dell’ambiente, si divide nelle sedi delle due istituzioni milanesi: alla Fondazione Stelline sono esposte undici monumentali tele a olio e disegni a carboncino su carta della serie The Same Sky, mentre al Museo di Storia Naturale sono visibili cinque disegni a carboncino su carta dello studio De Materia Avium, una sorta di taccuino naturalista realizzato quando l’artista croata lavorava nella sezione didattica del Museo di Storia Naturale di Dubrovnik. Due sezioni unite da una riflessione importante sulla metafora della natura inanimata, che parte da un’osservazione attenta di Katarina Ivanišin Kardum che da sempre colleziona con passione elementi naturali, alcuni dei quali sono esposti nelle teche in mostra. Nella sua visione, uomo e natura sono due elementi in costante, inscindibile e inevitabile sincronicità; la natura è la forza trainante del nostro pensiero e più direttamente connessa alla nostra immaginazione, ma anche testimonianza della stessa creazione.

La serie The Same Sky è il frutto di una ricerca sulle formazioni geologiche delle regioni Dinariche e del Prokletije che l’artista approfondisce dopo l’esperienza del terremoto di magnitudo 5,5 che il 22 marzo 2020 aveva causato enormi danni anche a Zagabria e il cui epicentro era stato individuato a 9 chilometri di profondità. Un evento che ha messo sotto la lente di ingrandimento la potenza e fragilità delle montagne, in contrasto solo apparente con la loro maestosità. Il mondo minerale a cui esse appartengono è definito inanimato, ma solo se lo si guarda in superficie, perché nelle viscere della terra gli elementi minerali vivono un dinamismo potente e imprevedibile. La natura idilliaca non è il centro di interesse di queste opere, che anzi diventano l’occasione per una riflessione di politica ambientale e ricerca sociale e culturale, riflesso delle storie e dei traumi personali o collettivi. I suoi paesaggi maestosi sono anche il riflesso del bisogno vitale dell'uomo contemporaneo di pace e profonda meditazione. In questa serie monumentale Katarina sperimenta per la prima volta la spiccata materialità e il potenziale tattile della pittura, avvicinando la superficie del dipinto alla struttura dei massicci di pietra.

Al Museo di Storia Naturale sono esposte cinque opere realizzate con la tecnica del carboncino su carta che raffigurano i diorami conservati nel Museo di Storia Naturale di Dubrovnik - dove l’artista ha lavorato nella sezione di didattica museale dal 2009 al 2014 - che, inaugurato nel 1872, ha la stessa impostazione ottocentesca del museo milanese fondato nel 1838. Nel magazzino del museo, Katarina ha scoperto vecchi diorami preparati con uccelli, conservati sotto teli di plastica trasparente, coperti per proteggerli dalla polvere e per rallentare il naturale processo di decadimento; nello stesso periodo ha scoperto fotografie in bianco e nero di questi stessi diorami, vecchie di almeno cinque decenni, realizzate come documentazione museale. Tutto questo materiale entra nella sua ricerca approfondita e studiata attraverso il disegno e la fotografia, il cui esito è il libro De Materia Avium. Solo apparentemente le montagne sono lontane dalla vitalità degli uccelli che volano e si librano leggere nell’aria, cantando. Tuttavia gli uccelli riprodotti in questa serie diventano simili al mondo minerale, entrambi metafora della natura solo apparentemente inanimata.

Questo importante progetto istituzionale è organizzato e promosso dalla Fondazione Stelline e dal Museo di Arte Contemporanea di Zagabria in collaborazione con il Museo di Storia Naturale di Milano e il Comune di Milano, con il contributo del Ministero degli Affari Esteri Croato, del Ministero della Cultura Croata, del Consolato Croato, della Città di Dubrovnik e il patrocinio del Ministero della Cultura Italiana e della Regione Lombardia. La mostra è a cura di Alessandra Klimciuk, responsabile Arte e Cultura della Fondazione Stelline e coordinatrice del progetto per le due istituzioni di Milano, e diSnježana Pintarić, curatrice presso il Museo di Arte Contemporanea di Zagabria.

Questi gli orari di apertura: alla Fondazione Stelline dal martedì alla domenica in orario 10.00-20.00 (ingresso gratuito); al Museo di Storia Naturale dal martedì alla domenica in orario 9.00-17.30 (ingresso con biglietto per la visita al museo: intero 5 euro, ridotto 3 euro).

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