La casa artistica italiana: gli ambienti, mostra

Museo Bagatti Valsecchi Cerca sulla mappa
DA Giovedì23Marzo2023
A Domenica07Maggio2023

Dal 23 marzo al 7 maggio 2023 presso il Museo Bagatti Valsecchi di Milano è aperta al pubblico la mostra La casa artistica italiana: gli ambienti, a cura di Aurora Ghezzi, primo appuntamento del nuovo ciclo espositivo Vivi l’archivio, nato da un’idea del conservatore Antonio D’Amico, che, alternandosi alle mostre d’arte allestite nella casa museo, si pone l’intento di valorizzare il patrimonio archivistico conservato presso la Fondazione Bagatti Valsecchi.

La casa artistica italiana: gli ambienti, è dedicata alla fototeca del museo composta da 3474 stampe fotografiche raccolte dai fratelli Fausto e Giuseppe Bagatti Valsecchi per creare un ricco repertorio visivo che potesse ispirare il loro progetto abitativo. Sono esposte per la prima volta alcune fotografie che documentano l’allestimento originario dell’attuale Casa Museo ai tempi in cui era ancora vissuta dai fratelli Bagatti Valsecchi: molti di questi scatti confluirono nell’apparato iconografico del volume La casa artistica italiana, un percorso che conduce davanti alle assonanze e alle differenze tra l’attuale allestimento museale e quello dei primi decenni del Novecento.

A partire dal 1880, in seguito alla scomparsa della madre Carolina Angiolini, Fausto e Giuseppe Bagatti Valsecchi decisero di iniziare a ristrutturare la loro dimora; lasciandosi alle spalle il gusto barocchetto degli anni Settanta dell’Ottocento, scelsero il Rinascimento come unico riferimento per il riallestimento della casa. Al termine dei lavori, venne chiesto al noto fotografo Gigi Bassani (1894-1930) di realizzare un’importante campagna fotografica negli spazi della Casa, pubblicata successivamente all’interno del corredo del volume del 1918 La casa artistica italiana (la casa Bagatti Valsecchi in Milano: architettura e interni nello stile del Quattrocento e del Cinquecento di Fausto e Giuseppe Valsecchi di Belvignate), con prefazione di Pietro Toesca.

Le stampe fotografiche selezionate per la mostra restituiscono un’idea dell’eleganza della dimora e della posizione delle opere d’arte nelle varie stanze. Ed è nel gioco di continui raffronti tra passato e presente che il visitatore è coinvolto: interessanti sono le differenze tra ora ed allora che contraddistinguono le varie sale, come ad esempio nell’aspetto odierno delle camere da letto, non più decorate con tappezzerie, e della Galleria della Cupola dove un tempo erano presenti decorazioni a grottesche realizzate dal restauratore Luigi Cavenaghi.

Alla selezione di fotografie, principalmente albumine e gelatine al bromuro d’argento, si aggiunge la presenza inedita della scultura lignea rappresentante San Martino a cavallogià documentata nelle fotografie dell’epoca disposta su un cassone accanto all’imponente camino di Camera Bevilacqua: la sua presenza esemplifica l’evoluzione degli ambienti durante il passaggio da dimora privata a Casa Museo.

La mostra è aperta al pubblico nei seguenti orari: mercoledì dalle 13.00 alle 20.00; giovedì e venerdì dalle 13.00 alle 17.45; sabato e domenica dalle 10.00 alle 17.45 (lunedì e martedì chiuso). Biglietti 12 euro (ridotti 9 euro per universitari e over 65; ridotto 2 euro per bambini e ragazzi under 18; ingresso gratuito per bambini fino a 5 anni e accompagnatori di disabili). Ulteriori informazioni via email o telefonando al numero 02 76006132.

Argomenti trattati

Newsletter EventiResta aggiornato su tutti gli eventi a Milano e dintorni, iscriviti gratis alla newsletter