Cosa vuol dire mettersi in relazione con chi non può parlare? È possibile lo stesso riuscire a comunicare, comprendersi? Per la prima volta un’installazione multimediale e interattiva fa vivere in prima persona questa toccante esperienza. Il progetto si potrà sperimentare giovedì primo dicembre 2022 a Base Milano (Ground Hall 1, via Bergognone 34, Milano) dalle 18.30 alle 21.30 in occasione dell’evento Profondamente umano promosso dal Centro Benedetta D’Intino, che ogni anno assiste 400 bambini e ragazzi con grave disabilità comunicativa e disagio psicologico ed è stato, ormai 28 anni fa, tra i primi in Italia a sviluppare l’area di pratica clinica e di ricerca della Comunicazione Aumentativa Alternativa.
L'installazione, a cura di Alberto Biasutti, Maria Paola Di Francesco e Stefano Zullo, insiste sull'ascolto attivo, l'intenzionalità comunicativa, la cooperazione. I partecipanti sono chiamati a riunirsi attorno a un tavolo multimediale interattivo, strumento di comunicazione, voce del bisogno inespresso e luogo di confronto fra richiesta e comprensione. Tramite la scelta di determinati oggetti per completare un concetto, questi diventano simbolo e dunque luogo dove l'esperienza particolare si fa espressione universale, nello stesso modo in cui i simboli della Comunicazione Aumentativa Alternativa evocano emozioni, ricordi, sensazioni a partire da immagini immediatamente descrittive, o poeticamente allegoriche. L'esperienza è una sorta di gioco serio in cui il passaggio fra un oggetto e la sua rappresentazione riporta al senso stesso del comunicare.
Durante l’evento benefico Profondamente umano è anche possibile vedere dal vivo le fotografie di alcuni tra i più grandi autori della scena artistica contemporanea, tra cui Kirkland, Skoglund, Gastel, Marini, Crovetto. Le loro opere sono all'asta proprio fino a giovedì primo dicembre su Charity Stars; il ricavato sosterrà l’attività del Centro Benedetta D’Intino.
L’evento Profondamente umano a sostegno dei percorsi clinici per i bambini del Centro Benedetta D’Intino è aperto al pubblico a fronte di una donazione minima di 100 euro a persona. Ulteriori informazioni e prenotazioni via email.