Michele Riondino in Ritratto dell’artista da morto (Italia ’41 / Argentina ’78)

Masiar Pasquali
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DA Giovedì16Marzo2023
A Giovedì06Aprile2023

Dal 16 marzo al 6 aprile 2023 va in scena in prima nazionale al Teatro Studio Melato di Milano (via Rivoli 6) lo spettacolo Ritratto dell’artista da morto (Italia ’41 / Argentina ’78), scritto e diretto da Davide Carnevali e interpretato da Michele Riondino, con le scene e i costumi di Charlotte Pistorius e le musiche di Gianluca Misiti (coproduzione Piccolo Teatro di Milano, Comédie de Caen - Cdn de Normandie, Comédie, Centre dramatique national de Reims, Théâtre de Liège).

Che relazione esiste tra la sparizione di un dissidente politico durante la dittatura militare argentina del 1978 e quella di un pianista ebreo nell’Italia del 1941? Michele Riondino porta davanti al pubblico un episodio di vita che oscilla tra l’autobiografia e l’invenzione narrativa: un viaggio a Buenos Aires per seguire la vicenda processuale di un appartamento conteso, acquistato da un presunto parente nel 1978, ma in realtà espropriato a un dissidente politico scomparso durante la dittatura militare, la cui famiglia ne chiede ora lariassegnazione. Visitando il luogo del crimine, l’attore scopre che il desaparecido era un compositore argentino di origini italiane che, al momento della sparizione, stava lavorando sulle partiture di un pianista ebreo, di cui si erano perse le tracce durante la Seconda Guerra Mondiale.

Dopo la chiusura del caso giudiziario, l’appartamento è infine convertito in casa-museo e la scenografia diviene una sorta di luogo di memoria, che il pubblico del teatro è invitato a visitare. Ma come restituire la voce a chi è stato ridotto al silenzio? Come rappresentare sulla scena un corpo assente? Tra ricerca storica e investigazione poliziesca, Davide Carnevali architetta un gioco di variazioni letterarie e musicali costruito sulla memoria delle persone e dei luoghi, pensato per essere adattato di volta in volta alla biografia dell’interprete e alla città in cui è messa in scena. Il ritratto d’artista si trasforma allora in una riflessione sulla barbarie dei fascismi che ha attraversato il Novecento. E che potrebbe ancora oggi tornare a presentarsi.

Orari: martedì, giovedì e sabato, ore 19.30; mercoledì e venerdì, ore 20.30; domenica, ore 16.00; lunedì riposo. Biglietti: platea 40 euro, balconata 32 euro. Per info 02 21126116,

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