Alexander Romanovsky in concerto
Attenzione: Conrad Tao è sostituito dal giovane pianista di origine ucraina Alexander Romanovsky, protagonista di un recital che include la Sonata n. 21 in do maggiore op. 53 Waldstein di Ludwig Van Beethoven, lo Scherzo n. 1 in si minore op. 20 e lo Scherzo n. 2 in si bemolle minore op. 31 di Fryderyk Chopin e si completa con Sei momenti musicali op. 16 e Variazioni su un tema di Corelli (La Follia) op. 42 di Sergej Rachmaninov. Restano validi i biglietti già acquistati per il concerto di Conrad Tao.
Conrad Tao, compositore e pianista canadese tra i più eclettici e innovativi interpreti della sua generazione, è il protagonista del concerto di martedì 21 marzo 2023 alle ore 20.30 presso la Sala Verdi del Conservatorio di Milano: ospite per la prima volta della Società del Quartetto, Tao impagina un recital istrionico che alterna Bach, Schumann e Ravel alla musica atonale di Eckardt e a brani da lui stesso composti.
Il programma nel dettaglio prevede la Fantasia cromatica e fuga in re minore BWV 903 di Johann Sebastian Bach, vero manifesto della letteratura per clavicembalo, dalla struttura virtuosa e agile, famosa negli adattamenti pianistici a opera di Hans von Bülow, Karl Reinecke e Ferruccio Busoni. Il recital prosegue con Gaspard de la nuit, trittico composto da Maurice Ravel nel 1908 e ispirato a tre poemi di Aloysius Bertrand: l’opera è tra le più estrose del compositore francese e, per le notevoli difficoltà tecniche di esecuzione, una vera sfida per ogni interprete. Di Robert Schumann, il pianista statunitense esegue poi Kinderszenen op. 15, celebre raccolta di 13 brani, dalle forti connotazioni psicologiche, che rientra nell’esplorazione del mondo dell’infanzia che Schumann ha affrontato più volte nell’arco della sua produzione.
L’unicità di Conrad Tao, oltre alla passione per le contaminazioni multidisciplinari, risiede proprio nel suo intimo rapporto con il pubblico che si riflette nei programmi scelti per i suoi recital. Tutto quello che tocca sembra diventare mistico, personale e poetico, tanto i tasti di un pianoforte quanto i fogli di un pentagramma. A completare il mosaico del recital sono infatti due sue composizioni: Improvisation e Keyed In insieme a Antennaria plantaginifolia del compositore Jason Eckardt.
