Useless Bodies?, mostra di Elmgreen & Dragset - Milano

Useless Bodies?, mostra di Elmgreen & Dragset - Fondazione Prada - Milano

11/02/2022

Fino a lunedì 22 agosto 2022

Milano - Dal 31 marzo al 22 agosto 2022 la sede di Milano della Fondazione Prada ospita la mostra Useless Bodies? del duo di artisti Elmgreen & Dragset, ovvero Michael Elmgreen (1961, Copenaghen)e Ingar Dragset (1969, Trondheim, Norvegia): una delle indagini tematiche piùestese mai realizzate da FondazionePrada.

Milano - Concepita per quattro spazi espositivi e il cortile della sede milanese, per un totale dioltre 3000 mq, la mostra esplora la condizione del corpo nell’era post-industriale, in cui la nostra presenza fisica sembra avere perso la sua centralità tanto da risultare ormai superflua. Questo mutamento ha un impatto su ogni aspetto della nostra vita: dalle condizioni di lavoro alla salute fino alle relazioni interpersonali e al modo di registrazione delle informazioni. Il progetto affronta anche le modalità con cui gli individui si adattano fisicamente a un mondo sempre più dominato da un immaginario bidimensionale, in particolare in riferimento dell’attuale pandemia.

Milano - La percezione del corpo è un tema centrale per Elmgreen & Dragset e attraversa molti aspetti della loro pratica scultorea e performativa. Nel corso della loro carriera, gli artisti hanno infatti affrontato questioni centrali come la crescita, l’intimità, l’identità, i diversi modi di vivere e di percorrere la dimensione pubblica. Seguendo un percorso espositivo che dai due piani del Podium si sviluppa nella galleria Nord e nella Cisterna, il pubblico incontra una sequenza di installazioni immersive.

Al piano terra del Podium, sculture classiche e neoclassiche sono associate a opere di Elmgreen & Dragset per formare una costellazione di lavori provenienti da epoche diverse. Ispirata alla mostra Serial Classic, curata nel 2015 da Salvatore Settis e progettata da RemKoolhaas in occasione dell’inaugurazione della sede di Milano della Fondazione Prada, la sovrapposizione di sculture storiche e contemporanee mette in luce similitudini e differenze nelle modalità di riproduzione del corpo umano attraverso la pratica scultorea degli artisti nei diversi secoli. In questa sezione Elmgreen & Dragset hanno sviluppato un complesso sistema di rimandi che dà vita a un dialogo tra antico e contemporaneo.

Il secondo piano del Podium è invece convertito in un ampio ufficio abbandonato, un’immagine legata al mutamento del ruolo del corpo nel contesto professionale.L ’installazione consiste nella ripetizione di file infinite di postazioni lavorative, un richiamo alle strutture geometriche tipiche della scultura minimalista. L’ambiente evoca inoltre scenografie di film distopici come Playtime (1967) di Jacques Tati e Brazil (1985) di Terry Gilliam.

Nella galleria Nord il pubblico si immerge nella visione futuristica di un ambiente domestico: un’inquietante fusione tra un bunker, un’astronave e un laboratorio che costituisce una dimora inabitabile di estrema vanità. L’aspetto neutroe disumanizzato di questo spazio, sottolineato da oggetti dallo stile rigoroso, interroga i visitatori  sull’esistenza all’interno delle abitazioni, soprattutto in un momento caratterizzato da una tecnologia sempre più pervasiva. Come una sorta di detective o di ospite inatteso, il pubblico  è libero di esplorare lo spazio, raccogliere indizi e immaginare storie in un ambiente alienante simile a un film di fantascienza in cui l’unica presenza in movimento è quella di un cane robot.

Nella Cisterna Elmgreen & Dragset esplorano come le industrie del benessere, del tempo libero e della salute spingano a uniformarsi a nuovi ideali fisici. I tre spazi della Cisterna diventano ambienti simili a spa desolate con una piscina e uno spogliatoio ormai in disuso. Mentre le innovazioni tecnologiche rendono i corpi sempre più inutili, questi settori in continua espansione offrono infinite soluzioni innovative. L’ambiente centrale include una nuova opera, What’s Left?, che può essere interpretata come una rappresentazione del corpo che esita a trovare il proprio ruolo di attore politico o strumento di cambiamento sociale.

Il tema del controllo fisico imposto dai corpi umani nella sfera pubblica è esplorato da alcune sculture di Elmgreen & Dragset allestite negli spazi esterni della Fondazione Prada. Le opere si configurano comes ottili alterazioni di oggetti di uso quotidiano che diventano inutilizzabili per i loro scopi usuali. Spingono il visitatore a ripensare l’ordinario ed enfatizzano il modo in cui ognuno mette in discussione i meccanismi di sorveglianza tipici degli spazi pubblici.

Orario di visita: tutti i giorni dalle 10.00 alle 19.00, tranne il martedì che è giorno di chiusura. Biglietti: intero 15 euro (con la possibilità di visitare entro 14 giorni anche l'Osservatorio in galleria Vittorio Emanuele II); ridotto 12 euro per studenti fino ai 26 anni e visitatori sopra i 65 anni; ridotto speciale 7,50 euro per studenti di scuole medie superiori e università del Comune di Milano e over 65 residenti a Milano; ingresso gratuito per bambini e ragazzi fino a 18 anni e disabili. Per ulteriori informazioni su orari e prezzi dei biglietti consultare il sito della Fondazione Prada o telefonare al numero 02 56662611.

Questo evento è stato aggiornato con nuove informazioni il 30/09/2023 alle ore 03:59.

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