Milano - Venerdì 26 e sabato 27 novembre 2021 Meet, il nuovo centro per la cultura digitale di Milano, ospita presso la sala della Cineteca di Milano la sezione milanese del Festival del Cinema Russo, iniziativa organizzata dall’Istituto di Cultura e Lingua Russa di Roma in collaborazione con Mosfilm, Sandro Teti Editore, Forum di Dialogo Italo-Russo, Russia Beyond Italia, Nuovo Cinema Aquila di Roma e Cineteca Milano.
Milano - In programma un omaggio a Karen Shakhnazarov, regista, sceneggiatore e produttore cinematografico russo e direttore generale del celebre studio cinematografico Mosfilm, presente in sala venerdì 26 novembre alle ore 20.30. Laureatosi in regia nel 1975 presso l’Università Statale di Cinematografia, dal 1976 Shakhnazarov lavora come regista al Mosfilm e nel 1980 realizza il suo primo lungometraggio, Dobriaki. Poco noto in Italia e conosciuto soprattutto dai cinefili che viaggiano per festival dove i suoi film sono spesso premiati, nella sua lunga filmografia Karen Shakhnazarov ha ben rappresentato, fin dai primissimi anni ’80, uno spaccato delle problematicità sociali e politiche dell’era gorbacioviana e delle tante ferite aperte di un sistema che ha portato successivamente al crollo della stessa Unione Sovietica. Un autore poliedrico che ha saputo spaziare dalla letteratura al musical, dal dramma storico alla satira sociale.
Milano - In programma cinque titoli inediti in Italia. Di seguito il programma (tutti i film vengono presentati in versione originale con sottotitoli in italiano; biglietti 7,50 euro; per info 02 49532190).
Venerdì 26 novembre
- 15.30 - Tigre Bianca (Russia, 2012, 104’). Primi anni Quaranta, Seconda Guerra Mondiale. Dopo essere miracolosamente sopravvissuto a uno scontro con un misterioso carro armato Tiger bianco dall’aspetto spettrale, il sergente dell’Armata Rossa Ivan Naydenov vive ossessionato dal pensiero di riuscire a distruggerlo.
- 18.00 - Città Zero (Urss, 1988, 103). Un ingegnere responsabile della linea di produzione di uno stabilimento di Mosca viene inviato in una piccola città per chiarire i dettagli di una parte meccanica al loro fornitore; ma in questa città tutti sembrano pazzi (una segretaria lavora nuda, un gruppo di persone tratta l'ingegnere come un musicista rock & roll) e, inoltre, l’uomo è testimone di un suicidio.
- 20.30 - Incontro con Karen Shakhnazarov
- 21.30 - Anna Karenina: la storia di Vronskij (Russia, 2017, 98’). 1904. Durante la guerra russo-giapponese, in un ospedale militare Sergey Karenin scopre che Vronsky, un ufficiale ferito, è la persona che ha rovinato l’esistenza di sua madre, Anna Karenina. Senza farsi false illusioni e non aspettandosi nulla, Sergey porge a Vronsky la domanda che lo tormenta da tutta una vita: cosa ha spinto sua madre a comportarsi in quel modo? Dopo un’iniziale esitazione, Vronsky accetta di raccontargli la sua versione della storia del tragico amore per Anna Karenina.
Sabato 27 novembre
- 16.30 - Anna Karenina: la storia di Vronskij (replica)
- 18.45 - La figlia americana (Kazakhstan/Russia, 1995, 98’). Alexey è un musicista che arriva a San Francisco per riprendersi sua figlia, la piccola Anya, segretamente portata via dalla sua ex moglie, sposata con un rispettabile americano: da quel momento, per Alexey e Anya inizia una serie di avventure fra il comico e il drammatico.
- 21.00 - Courier (Urss, 1986, 88’). Ivan, un diciassettenne diplomato, non riesce a entrare all'università e trova lavoro come corriere in una piccola casa editrice. Intanto i suoi genitori stanno divorziando. L’atteggiamento ironico e incurante del ragazzo nei confronti del suo nuovo miserabile impiego copre la profonda confusione della sua anima. Poi incontra Katya, figlia di un famoso professore e annoiata dalla sua famiglia perfetta. I due iniziano a frequentarsi, ma le loro incertezze sul proprio futuro complicheranno le cose.
Questo evento è stato aggiornato con nuove informazioni il 28/03/2023 alle ore 17:37.
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