Robertaebasta, la galleria della mercante di Brera nel cuore di Milano: dove si trova e la storia del progetto

Bernadette Hanna / mentelocale.it

Milano, 10/07/2023.

La Galleria Robertaebasta è la roccaforte di mobili art nouveau, interior design e arti decorative del XX secolo, nonché tappa numero 65 del tour delle botteghe storiche di Milano di mentelocale.it. Colonna portante di questo ambizioso progetto, nato nel lontano 1967, è la mercante d'arte Roberta Tagliavini, bolognese di nascita e milanese d'adozione.

«Sono sempre stata un'appassionata di arredamento e tutto quello che è fatto per la casa mi ha sempre affascinato», racconta Roberta: «anche se di formazione sono ragioniera, ho sempre cercato di stare in questo tipo di ambiente: penso che non ci sia lavoro più esaltante, perché sei sempre in mezzo a cose e persone belle. Sì, i miei studi non c'entrano niente, ma mi hanno aiutato a far quadrare i conti, perché anche quello serve».

La bottega conta attualmente cinque sedi, di cui quattro sono nel Brera Design District, mentre una quinta è stata aperta a Londra nel 2017, rendendo di conseguenza Robertaebasta un marchio dal respiro internazionale. Tuttavia, nonostante gli uffici si trovino nella sede via Fiori Chiari 2, altrimenti nota come Galleria 1, il primo punto vendita Robertaebasta si trovava in un'altra zona del centro storico di Milano. «all'inizio ho aperto in Galleria Strasburgo in piazza San Babila, tra via Durini e corso Europa. Erano anni difficili, quelli della bomba alla Banca Nazionale dell'Agricoltura e degli scontri tra comunisti e fascisti: si riunivano in via Durini, proprio sotto la mia galleria, e si menavano», ricorda.

Trasfersi, quindi, è stata la salvezza di Roberta, che in Brera ha trovato il sito ideale per continuare a commerciare il suo amatissimo antiquariato, da quello classico al Liberty scoperto nei primi anni Settanta. «Hai anche capito che questa zona sarebbe presto scoppiata», aggiunge Mattia Martinelli, suo figlio nonché general manager di tutte le gallerie (gli altri negozi sono via Fiori Chiari 3, via Marco Formentini 4 e via Solferino al fronte civico 3). «Sì, Brera non somigliava affatto a quella di oggi, però c'erano la Pinacoteca e i pittori più importanti, quindi era giusto che anche la mia galleria venisse qui, come del resto accade in tutti i paesi del mondo», replica Roberta. Tuttora, infatti, nella zona transita un flusso di persone spinto, sì, dalla movida ma che ha anche una spiccata sensibilità artistica, cosa che lo contraddistingue dagli altri pubblici della città.

Oltre alla vendita di opere di arredamento delle più svariate tipologie - illuminazione, mobili, camini, quadri, porte, tappeti e molto altro ancora - Roberta e Mattia si dedicano all'entertainment. L'instancabile passione per l'arte e la cultura ha trovato lo sbocco ideale in vari programmi e servizi televisivi come La mercante di Brera, Questa è casa mia! e Cash or trash, solo per citarne alcuni. «Coniugare l'attività in galleria a quella televisiva è faticoso, però è talmente grande il piacere, che passa sopra alle fatiche che si possono provare».

Al termine della nostra piacevole chiacchierata, chiedo a Roberta quali sono le tappe che suggerisce agli aspiranti galleristi. «Ai giovani dico di studiare e interessarsi a quello che fanno, non tanto perché devono essere promossi, ma soprattutto per poter imparare le cose che faranno nella vita. Sì, l'arte devi averla nel sangue, però se non studi, non puoi fare niente. Quindi, andare tanto nei musei e leggere molti libri, perché ti aprono la mente». E, aggiunge Mattia, non pensare al profitto immediato: «il guadagno arriva e anche bene, se sei bravo, ma c'è tutto un percorso che prima devi fare».

Di Bernadette Hanna

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