Pillole d'arte e bellezza in Stazione Centrale: le opere del Museo Poldi Pezzoli esposte in formato digitale

Milano, 19/05/2023.

Pillole di bellezza, arte e cultura per arricchire l’esperienza di visitatori e viaggiatori. È questo l’intento di Sguardi dal Poldi, la mostra digitale gratuita promossa da Grandi Stazioni Retail e dal Museo Poldi Pezzoli di Milano, visitabile nella stazione di Milano Centrale a partire da sabato 20 maggio 2023.

Diciotto capolavori custoditi nella celebre casa museo di via Manzoni sono esposti, nella loro versione digitale, nei nuovi maxischermi ad alta definizione che compongono il Mosaico, il nuovo impianto pubblicitario di Grandi Stazioni Retail installato nella Galleria dei Mosaici, lo spazio più suggestivo della Stazione.

Proiettate nei nuovi schermi che, come tessere di un nuovo e innovativo mosaico, si inseriscono armoniosamente nel contesto circostante, le opere esposte vanno a dialogare con il patrimonio artistico della Galleria, distinto dai dettagli decorativi di Giovanni Chini e, a terra, dai mosaici alla veneziana, sormontati dalle ceramiche maiolicate di Basilio Cascella.

Le opere costituiscono così un nuovo elemento di intrattenimento e di scoperta per i viaggiatori in transito alla Stazione Centrale, instaurando un rapporto di reciproco sguardo: come suggerisce il titolo della mostra, infatti, i quadri scelti sono ritratti che, grazie all’alta definizione degli schermi sembrano guardare chi li osserva, tra un’attesa del treno e un momento di riposo.

Tra questi, il Ritratto di giovane dama di Piero Pollaiolo, opera simbolo del Museo Poldi Pezzoli; l’Orologio da tasca, tipico lover’s eye (occhio dell’innamorato) concepito come pegno d’amore tra due amanti clandestini; la Cista di Gio Ponti, opera protagonista della mostra che il Poldi Pezzoli dedicherà il prossimo autunno alle porcellane della Manifattura Ginori; il Cavaliere in nero, uno degli esempi più belli della ritrattistica a figura intera e della moda maschile del Cinquecento; e, infine, la Madonna del Libro di Sandro Botticelli, celebre opera impreziosita dai dettagli realizzati con polvere di lapislazzuli, dove lo sguardo tra la madre e il bambino si fa carico di significati.

Ognuno dei 18 schermi che compongono il Mosaico proietta 3 opere a rotazione, partendo da un dettaglio, come a richiamare l’abitudine comune di ingrandire le foto sullo smartphone per esplorarne i particolari. Attraverso un effetto scenografico le opere vengono poi mostrate nella loro interezza, offrendo la possibilità di ammirarne il completo splendore: un’esperienza phygityal con cui - grazie al contributo di Experiency - si aprono nuovi scenari e possibilità per la promozione del patrimonio artistico.

La mostra è visibile per un mese, fino a martedì 20 giugno 2023, ed è trasmessa nei giorni feriali all’inizio di ogni ora (dalle 9.00 alle 18.00) per tre minuti. Nel weekend, invece, la mostra è visibile nei maxischermi per 30 minuti alle 11.00.

Di seguito l'elenco completo delle opere esposte: 

  • Francesco Hayez, Autoritratto in un gruppo di amici, 1825-1830
  • Armatura Colleoni, 1600-1610 ca.
  • Sandro Botticelli, Madonna del Libro, 1480-1481
  • Tappeto di Caccia Tabriz, 1542-1543
  • Giuseppe e Pompeo Bertini, Il trionfo di Dante, 1851 ca.
  • Vincenzo Foppa, Ritratto di Giovanni Francesco Brivio, 1515-1516
  • Carlo Ginori, Laocoonte, 1735-1750
  • Giovanni Battista Moroni, Il Cavaliere in nero, 1567
  • Andrea Previtali detto Cordeliaghi, Ritratto d’uomo - Memento mori, 1502 ca.
  • Moricand & Degrange, Orologio da tasca, 1830
  • Piero del Pollaiolo, Ritratto di giovane dama, 1470-1472
  • Gio Ponti, Cista, 1927, Manifattura Richard Ginori
  • Sofonisba Anguissola, Autoritratto, 1558 ca.
  • Vaso con coperchio, 1715, dono della famiglia Zerilli Marimò, manifattura di Meissen
  • Vittore Ghislandi detto Fra’ Galgario, Ritratto di cavaliere dell’Ordine Costantiniano, 1740 ca.
  • Capoletto con San Cristoforo e il bambino, XVIII secolo
  • Lucas Cranach il Vecchio (bottega), Ritratto di Martin Lutero, 1529 ca.
  • Sala Nera, con Lorenzo Bartolini, La Fiducia in Dio, 1836
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