Erboristeria Novetti, spezie e tisane da oltre 70 anni in via Paolo Sarpi

Bernadette Hanna / mentelocale.it

Milano, 08/05/2023.

Il tour delle botteghe storiche di Milano di mentelocaIe.it giunge alla sua cinquantaseiesima tappa. Nel quartiere che oggi si chiama Chinatown per la massiccia presenza di commercianti di origine cinese, spicca una storica erboristeria in via Paolo Sarpi 63, gestita da Francesco ed Elena Novetti, rispettivamente padre e figlia.

«L'attività è stata aperta da mio nonno nel 1952, l'anno scorso abbiamo festeggiato 70 anni e ora siamo alla terza generazione», dice Elena che ha ereditato dal genitore questo antico quanto prestigioso mestiere. Così come Francesco rivendica la trasmissione della professione per mano di suo padre Italo: «lui si interessava a questo settore già prima della guerra, interloquendo con i grossisti. Poi, quando ha capito che era un genere che gli piaceva, decise di aprire un'erboristeria. Allora era una cosa controcorrente, i clienti commentavano questa scelta dicendo che il negozio non sarebbe durato molto».

I Novetti non hanno mai smesso di aggiornarsi né di aggiornare con loro l'affezionata clientela, formatasi prevalentemente grazie al passaparola. Se un tempo a Paolo Sarpi si poteva vìvere di passaggio, oggi è più complicato reperire clienti, nonostante il proliferare di nuovi locali: «gli orari della movida non coincidono con quelli della bottega, chi viene a bere la birra non passa per una tisana», dice Francesco.

Le piante, che sono il vero fulcro dell'attività assieme ad altri prodotti, sono smistate tra cassetti di legno o in grossi contenitori di vetro. Il loro reperimento è riconducibile soprattutto all'estero, mentre la loro richiesta è quasi sempre stagionale. Il grande classico più venduto è la camomilla, seguita dalla malva e dal finocchio. «Molti farmaci sono derivati dalle piante, però in una pianta c'è una ricchezza di componenti che non è solo il principio attivo e che rendono il prodotto finale più completo e più efficace, spesse volte meno aggressivo». Questa è la vera peculiarità di un autentico prodotto della terra dal punto di vista di un esperto come Francesco.

Vi sono poi alcuni arredi estremamente singolari all'interno del negozio che proiettano il cliente in una dimensione atemporale, per un'esperienza d'acquisto elegante e irripetibile. Ad esempio, a decorare le pareti vi sono numerose menzioni d’onore che la famiglia Novetti ha ricevuto nel corso dell'attività, incorniciate in teche di vetro. Si nota anche una stampa ingiallita nel tempo che raffigura le principali piante da tisane. Sul bancone, invece, spicca una grossa bilancia su cui vengono soppesati i prodotti, e al suo fianco, una tenda giallo ocra separa la zona di vendita dal magazzino.

Infine, salta all'occhio anche il campionario didattico, una valigetta di legno che, quando resta aperta, si stende per oltre un metro di larghezza. Il campionario didattico era una creazione dello stesso Italo, il padre di Francesco, con cui poteva mostrare le piante agli acquirenti e che ebbe la fortuna di apparire in una produzione Rai.

Il negozio è rimasto aperto nel marzo 2020 quando imperversò la pandemia Covid-19, perché è stato incluso tra i locali di beni di prima necessità: «è stato un doppio vantaggio perché abbiamo potuto muoverci e continuare a Iavorare, ma anche per il settore visto che alle piante è stata riconosciuta l'importante azione sulla salute», afferma Elena.

Di Bernadette Hanna

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