J-Ax presenta Back to Talent, il contest musicale che coinvolge gli 88 quartieri di Milano: come partecipare

Milano, 15/03/2023.

Back to Talent. Ovvero, ritorno al talento. Si chiama così il nuovo contest di canto, nato dall’intuizione di Matteo Forte, amministratore delegato di Stage Entertainment e direttore del Teatro Nazionale e del Teatro Lirico Giorgio Gaber. Una competizione per scoprire voci nuove e aspiranti cantanti coinvolgendo gli 88 quartieri di Milano che, oggi, sempre più spesso, sono il vero palcoscenico per i ragazzi.

Il contest è stato presentato dal sindaco di Milano, Giuseppe Sala, dall’assessore comunale alla Cultura, Tommaso Sacchi, da Matteo Forte, dal cantante J-Ax, direttore artistico del progetto, dall’attrice Stefania Rocca come giurata della commissione professionale, e da Roberto Razzini, amministratore delegato di Sony music publishing e giurato della commissione professionale. 

La prima parte della challenge si svolge completamente online sul nuovo social heArt. La raccolta delle candidature è aperta fino al 20 maggio 2023, poi prendono il via le fasi finali con tre eventi live: due semifinali entro luglio 2023 in due aree della periferia milanese (in cui vengono individuati i 18 finalisti, 2 per ognuno dei nove municipi di Milano) e la finalissima a settembre all'interno del calendario dell'Estate Sforzesca.

L’iniziativa è rivolta a tutti quelli desiderosi di mettersi in gioco, di usare la propria creatività e di aggiudicarsi il premio in palio. Per partecipare al contest bisogna aver compiuto 18 anni, essere residenti o domiciliati nel comune di Milano, dopodiché basta inviare la propria interpretazione di un brano - cover o inedito - registrando una clip video direttamente da smartphone (comprensiva di una breve presentazione introduttiva) che deve essere caricata sulla piattaforma heArt o sull'applicazione entro il 20 maggio 2023.

La selezione dei semifinalisti viene decisa al 50% da una giuria professionale e al 50% dal pubblico che vota sulla piattaforma i propri artisti/brani preferiti. I brani possono essere visti ed ascoltati più volte e ciascun utente - con profilo artista e creativo o amante di arte e spettacolo - può votare una sola volta attraverso l'attribuzione di un indice di gradimento espresso con un numero massimo di 5 cuori. Chi si aggiudicherà il contest avrà come premio la produzione di un concerto che andrà in scena nella stagione 2023-2024 al teatro Lirico o Nazionale.

«L'idea è quella di consentire ai quartieri di candidarsi a prescindere da chi sono e dalla loro storia», spiega Matteo Forte: «ci differenziamo dal contest televisivo perché mettiamo al centro il talento canoro». J-Ax spiega che in quanto Boomer onorario spera di poter portare al centro i quartieri di Milano e soprattutto il concetto di Back to Talent: concentrarsi sul talento senza la storia personale di chi canta che viene spettacolarizzata in altri talent per esigenze di audience.

«Dare la possibilità a diversi ragazzi, che arrivano dalla periferia e non hanno nessuna possibilità di studiare ma che hanno il talento di esprimersi e di urlare a voce alta quello che provano, credo che sia molto importante. In fondo la musica è sempre stata un mezzo popolare per esprimere emozioni ma anche un senso di libertà. Io giudicherò il livello emotivo» racconta Stefania Rocca, giurata della commisione professionale.

«Vogliamo tornare a occuparci del talento valorizzando solo l'aspetto artistico, a prescindere dalle storie personali e dai profili degli interpreti», conclude Forte: «da qui il nome Back to Talent. Sarà una gara canora, che avrà una sua prima edizione a Milano, per poi diventare una manifestazione di livello nazionale, con il coinvolgimento di tutti i capoluoghi, e una selezione che avrà la stessa modalità di questa edizione. Un modo nuovo, dunque, per trovare nuovi talenti musicali, valorizzarli, facendoli crescere e proteggendo le loro opere. La mia intenzione è quella di rendere accessibile questo tipo di percorso al maggior numero di persone possibile, anche a chi, non avrebbe altre possibilità».

Di Selene Amelio