Cinema Centrale di Milano, il più antico d'Italia. «Ma ormai i giovani clienti sono pochissimi»

Giorgia Petani / mentelocale.it

Milano, 13/03/2023.

La tappa numero 51 del tour di mentelocale.it per le botteghe storiche di Milano è il Cinema Centrale situato in via Torino 30/32, a due passi dal Duomo: aperto dal lontano 1907, il Centrale non è solamente il cinema più antico di Milano, ma di tutta Italia.

Inizialmente il Centrale si chiamava Cinematografo Mundial e le due sale (anche se originariamente la sala era una sola) sono state ricavate dal quattrocentesco Palazzo Grifi. L’attuale proprietario è Alberto Massirone, medico di chirurgia estetica: «gli storici macchinisti Marco e Zico dicono sempre che questo cinema è il cuore del dottor Massirone», racconta la dipendente del cinema Martina Pierazzuoli. Il Centrale infatti dal 1962 «apparteneva a suo padre, un imprenditore milanese appassionato di cinema. Nonostante i mille impegni lavorativi il dottore ha sempre voluto che questa attività continuasse a vivere e ormai è divenuto un simbolo della città».

Il Cinema Centrale è sempre stato frequentato da molti vip, tanto che «le vecchie cassiere raccoglievano tutte le firme delle celebrità che sono passate di qui all’interno di un quaderno che ancora oggi conserviamo nel cassetto», spiega Martina. Ad oggi proietta principalmente film d’essai e per questo motivo «ha una nicchia molto stretta di amatori». Purtroppo, come constata Martina «sono pochissimi i giovani che vengono al cinema nonostante le varie offerte per studenti e studentesse universitarie. Credo che sarebbe molto bello far avvicinare i ragazzi e le ragazze delle scuole e dei corsi di cinema, ma purtroppo, soprattutto dopo il periodo del Covid-19, il flusso di ragazzi e ragazze è davvero basso». Per questo motivo Il cinema non ha più nemmeno potuto riaprire il bar: «è molto triste, ma non avevamo altra scelta».

La maggior parte dei clienti continua a frequentare il Cinema Centrale «perché è affezionata», aggiunge Martina: «molti anziani mi raccontano che venivano qui quando bigiavano la scuola». Come detto, il Centrale non ha sempre avuto due sale: «inizialmente c’era una sola sala in cui, come mi raccontano le signore anziane, proiettavano anche alcuni programmi televisivi».

Ad oggi molti frequentatori del cinema vengono da soli: «quelli che entrano e chiedono un biglietto solo sono tantissimi, forse proprio perché i film che vengono proposti sono molto particolari». Ma c’è anche chi compra il biglietto per chi non se lo può permettere: «abbiamo deciso di inventare il biglietto sospeso per tutti coloro che non hanno le possibilità di comprarselo».

Di Giorgia Petani

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