Milano, 28/11/2022.
Quando entrai per la prima volta Al Materel rimasi subito colpita dalla calda atmosfera dell’antico locale in legno. Pochi posti a sedere, graffiti sui muri e tovaglie rosa capaci di fare sentire subito chiunque nel salotto di casa sua. La musica milanese, l’ossobuco, il risotto, la cotoletta, il vino: tutto ha il sapore e il profumo della tradizione.
È proprio il ristorante Al Matarel, situato in via Laura Solera Mantegazza 4, nel cuore del quartiere Brera, la trentaduesima tappa del tour di mentelocale.it per le botteghe storiche di Milano. A portare avanti l’attività da oltre mezzo secolo è Elide insieme al marito Marco. «Qui tutto viene preparato con le mie mani», racconta Elide, «la pasta è fresca e viene fatta da me personalmente ogni mattina. Una delle nostre specialità sono i ravioli di zucca con gli amaretti, così come anche l’ossobuco».
Elide è una di quelle donne di una volta che di tempo per chiacchierare ne ha poco. «Qui c’è sempre molto lavoro», dice: «questo luogo è frequentato da scrittori, giornalisti, artisti e non c’è mai un momento per fermarsi». Nell’epoca in cui tutto corre veloce e in cui tutto si evolve e cambia, il segreto della longeva attività del ristorante Al Matarel è sempre stato quello di non cambiare mai e di rimanere fedeli alla ricette di un tempo. Qui dal 1962 ad oggi si possono gustare piatti semplici e genuini dal sapore inconfondibile respirando ancora un po’ di quella vecchia Milano che non c’è più.
Emiliana trapiantata in Lombardia, Elide da anni rende questo ristorante un vero e proprio simbolo per tutti i milanesi, che vengono qui apposta a mangiare da ogni angolo della città. «Della nostra cucina ha parlato anche il famoso chef Carlo Cracco nel suo libro di ricette regionali», spiega: «ci ha fatto molto piacere averlo qui a mangiare i nostri piatti».
Di Giorgia Petani