West Nile in Lombardia, 11 casi. Cos'è il virus del Nilo occidentale, come viene trasmesso e quali sono i sintomi

Milano, 10/08/2022.

Il virus del Nilo occidentale (conosciuto con la denominazione inglese di West Nile Virus) è arrivato in Lombardia: la sorveglianza veterinaria ha mostrato la sua circolazione in tutte le province lombarde ad esclusione di quelle di Monza, Lecco, Bergamo e Sondrio

Sono 11 i casi confermati di West Nile aggiornati a lunedì 8 agosto 2022: tra questi 4 casi neuroinvasivi (casi gravi con paziente ricoverato con sintomatologia neurologica ad esempio meningoencefalite), 3 febbri (casi non gravi, il sintomo rilevante è la febbre) e 4 donatori (riscontrati casi in donatori asintomatici identificati tramite screening sulle sacche di sangue).

Il West Nile è un arbovirus che può infettare l'uomo a seguito della puntura di zanzara infetta. L'infezione umana è in oltre l'80% dei casi asintomatica; nel restante circa 20% dei casi i sintomi sono quelli di una sindrome pseudo-influenzale. Nell' 0,1% di tutti i casi, l'infezione virale può provocare sintomatologia neurologica del tipo meningite, meningo-encefalite.

Le diagnosi nei casi umani sono state confermate dai due laboratori di riferimento, l'Irccs di Pavia e l'Asst Fbf-Sacco di Milano. Non esiste una terapia specifica e, nei casi gravi, è esclusivamente di supporto. La Regione Lombardia raccomanda quindi di adottare tutte le misure di prevenzione per evitare le punture di zanzare: possono essere utilizzati repellenti quando si soggiorna all'aperto; insetticidi e zanzariere per gli ambienti chiusi.

Alcuni semplici interventi possono essere efficaci a ridurre la diffusione della zanzara: in orti e giardini, è utile coprire con coperchi ermetici, teli di plastica o zanzariere ben tese, tutti i contenitori utilizzati per la raccolta dell'acqua piovana da irrigazione (cisterne, secchi, annaffiatoi, bidoni e bacinelle). In cortili e condomini è importante pulire tombini e pozzetti un paio di volte all'anno, applicare una zanzariera a maglia fine sopra il tombino per impedire alle zanzare di deporvi le uova, durante la stagione umida, trattare ogni 15 giorni circa i tombini e le zone di scolo e ristagno con prodotti larvicidi. Ed ancora, nelle grondaie verificare che siano pulite e non ostruite; nei cimiteri introdurre il prodotto larvicida nei vasi di fiori freschi o sostituirli con fiori secchi o di plastica. Nei sottovasi è utile non far ristagnare acqua al loro interno e, se possibile, eliminarla, infine negli abbeveratoi di animali è necessario cambiare quotidianamente l'acqua e lavarli con cura.

La Regione Lombardia raccomanda inoltre ai comuni di mantenere alta l'attenzione alle misure di prevenzione in particolare la comunicazione ai cittadini e agli amministratori di condominio sulle buone pratiche da utilizzare e l'attività di manutenzione ordinaria (sfalcio d'erba e attività larvicida per tombini).

Newsletter EventiResta aggiornato su tutti gli eventi a Milano e dintorni, iscriviti gratis alla newsletter