
Milano - Anche per l'anno scolastico 2022/2023, la Giunta della Regione Lombardia ha approvato la delibera che stanzia 9 milioni di euro per la misura Nidi Gratis, che azzera le rette a carico delle famiglie per i nidi e micronidi pubblici o privati ammessi alla misura.
Il provvedimento si rivolge ai genitori che, alla data di presentazione della domanda di adesione, possiedano un indicatore della situazione economica equivalente - Isee ordinario/corrente inferiore o uguale a 20.000 euro o Isee minorenni nel caso in cui il Comune lo richieda per l'applicazione della retta e una retta mensile superiore all'importo rimborsabile da Inps, pari a 272,72 euro.
«Si tratta di un provvedimento importante per Regione Lombardia, che da sempre si impegna al fianco delle famiglie per garantire sostegni concreti», commentano il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana e l'assessora alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità Alessandra Locatelli: «l'obiettivo è facilitare l'accesso ai servizi per la prima infanzia, rispondendo ai bisogni di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro e favorendo la permanenza, l'inserimento e il reinserimento, in particolare delle donne, nel mercato del lavoro».
«In Italia il 20% delle mamme lavoratrici rinuncia all'occupazione dopo la nascita del primo figlio e il tasso di occupazione delle donne con figli è più basso di quelle senza figli», aggiunge Locatelli: «tale fenomeno, che si è acuito con l'emergenza sanitaria ed economica in corso, può essere allentato e superato solo attraverso l'adozione di un piano integrato per la genitorialità e il sostegno alla natalità. Nidi Gratis, insieme alle misure di welfare aziendale, al sostegno economico per i nuclei più in difficoltà e all'offerta di servizi per l'infanzia, contribuisce a definire una chiara cornice entro cui Regione Lombardia si sta muovendo per sostenere le famiglie più vulnerabili».
Due le fasi in cui è prevista l'attuazione della misura Nidi Gratis 2022/2023 in Lombardia: in una prima fase viene pubblicato un avviso di adesione da parte dei Comuni lombardi e in una seconda fase si apre invece il bando per la partecipazione delle famiglie che possono richiedere il contributo.