Quando i taxi volanti a Milano? «Pronti nel 2026», c'è l'accordo tra Enac e Regione Lombardia

Milano, 25/01/2022.

L'espressione quando gli asini voleranno è da sempre utilizzata per indicare un tempo indefinito, praticamente inesistente, insomma una frase perfetta per i procrastinatori seriali. La frase quando i taxi voleranno, invece, sembra non riferirsi più ad un futuro improbabile, anzi: un domani in cui vedere taxi volanti a Milano diventa sempre più vicino. L'Ente Nazionale per l'Aviazione Civile e Regione Lombardia hanno infatti firmato il Protocollo d'Intesa per realizzare attività comuni a favore dello sviluppo di nuovi concetti di mobilità aerea avanzata e sostenibile (Advanced Air Mobility).

L'obiettivo è quello di migliorare la qualità della vita dei cittadini con l'introduzione di servizi innovativi che sfruttino la terza dimensione, quella aerea. La Advanced Air Mobility è, infatti, un concetto tecnologico e operativo, in fase di sviluppo, per consentire il trasporto di persone, merci, forniture, medicali e per abilitare nuove tipologie di sevizi, attraverso l'utilizzo di velivoli elettrici, particolarmente innovativi e sostenibili, in prevalenza a decollo e atterraggio verticale (denominati Vtol - vertical take off landing), instradati in corridoi aerei dedicati ai loro spostamenti, ottimizzando i tempi di viaggio, riducendo i consumi e le emissioni.

Il Protocollo fa parte del percorso avviato dall'Enac con le Regioni e le città metropolitane per raccogliere le loro esigenze e contribuire a sviluppare un ecosistema per la graduale implementazione di una mobilità aerea intelligente, che sia al servizio del cittadino e della comunità. L'intesa tra l'Enac e la Regione Lombardia disciplina le modalità di collaborazione tra le parti per lo scambio reciproco di informazioni, per la definizione del contesto normativo, per l'organizzazione di iniziative e servizi congiunti in ambito di mobilità aerea urbana e avanzata che siano efficienti, sicuri, sostenibili e interoperabili con le infrastrutture aeroportuali e con quelle di trasporto pubblico nel territorio lombardo.

«Un primo e determinante passo avanti verso un'azione che in prospettiva può rivestire un'importanza rilevante, soprattutto se declinata su un territorio centrale e importante come la Lombardia, locomotiva economico-produttiva dell'intero paese», spiega l'assessore a Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile della Regione Lombardia, Claudia Maria Terzi: «l'Advanced Air Mobility potrà diventare, in proiezione futura, un elemento innovativo per il trasporto delle merci e delle persone».

«L'introduzione della terza dimensione nella mobilità urbana sta portando una trasformazione che influenzerà il pensiero strategico dei territori», aggiunge il direttore generale dell'Enac, Alessio Quaranta: «offrirà, nel futuro prossimo, un'alternativa alla movimentazione terrestre promuovendo l'innovazione tecnologica e la sostenibilità ambientale. La sfida, però, deve essere affrontata in maniera unitaria, come sistema paese, coinvolgendo le istituzioni, il privato, il mondo della ricerca e le eccellenze industriali. È un dovere di tutti noi consegnare alle nuove generazioni una visione ampia della mobilità, coniugando, in un rapporto costruttivo, tecnologia e ambiente».

«Fin dall'inizio ho colto l'importanza di questa iniziativa e con il presidente Fontana abbiamo deciso di portarla avanti con convinzione», commenta il sottosegretario alla Presidenza della Regione Lombardia, incaricato di coordinare i rapporti con le Delegazioni Internazionali, Alan Rizzi: «guardando specificatamente al nostro territorio regionale, penso a quanto sarebbe utile collegare due città lombarde distanti decine di chilometri abbattendo decisamente i tempi di percorrenza. È sufficiente pensare alle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina del 2026 per comprendere come questo progetto sia vincente e importante ed è per questo che Regione Lombardia si sta attivando per renderlo operativo».

Di Milano-Cortina 2026 parla anche il sottosegretario con delega allo Sport, ai Grandi eventi e alle Olimpiadi, Antonio Rossi: «tutto ciò che è innovativo e serve a risparmiare tempo va nella direzione dell'organizzazione dei Giochi Invernali 2026», sottolinea il pluricampione olimpico. «Riuscire a centrare questo obiettivo per l'evento sportivo più importante d'Italia da qui ai prossimi anni sarebbe davvero strategico per essere ancor più competitivi ed efficienti prima e durante le Olimpiadi. Un progetto dalle grandissime potenzialità che darebbe un supporto concreto alla nostra programmazione».

«Quello tra Enac e Regione Lombardia è un accordo fondamentale per accompagnare gli sforzi delle imprese e meglio indirizzare gli investimenti verso la costruzione di una mobilità più sostenibile», conclude il presidente del Lombardia Aerospace Cluster, Angelo Vallerani: «nell'industria aerospaziale lombarda ci sono tutte le tecnologie e le competenze necessarie per dar vita ad una Advanced Air Mobility basata sul potenziamento dell'uso di elicotteri su tratte brevi, del covertiplano per tratte medio-lunghe, di eVtol e droni per servizi urbani di ultimo miglio. Il know-how, però, non basta. Servono infrastrutture e nuove regole di volo. Da qui l'importanza di questo accordo». 

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