A Milano le porte dei negozi restano aperte. Niente porte chiuse per lo smog

A Milano le porte dei negozi restano aperte. Niente porte chiuse per lo smog

Attualità Milano Mercoledì 29 dicembre 2021

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Milano - Il Comune di Milano con ordinanza sindacale pubblicata il 30 dicembre 2021 in Albo pretorio, ha disposto di posticipare per gli esercizi commerciali, i pubblici esercizi e gli edifici aperti al pubblico nei quali sia attivo un impianto di climatizzazione invernale o estiva, fino al termine dell’emergenza sanitaria, l’entrata in vigore dell’obbligo di tenere isolato il locale climatizzato e il conseguente divieto di apertura costante dei varchi di accesso del pubblico verso i locali interni, previsto dall’articolo 5 del Regolamento dell’Aria approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 56 del 19 novembre 2020. 

La misura doveva entrare in vigore il primo gennaio 2022. La nuova ordinanza è stata emessa come ulteriore misura volta a contrastare la diffusione del contagio da Covid-19 e a fronteggiare la situazione emergenziale. «È un provvedimento di buon senso che viene incontro a molte attività commerciali - soprattutto nelle vie secondarie, in periferia, vicine ai cantieri della M4 - sprovviste di lame d’aria o di ingressi con isolamento termico. E si pensi ora a un bando con il quale dare ai negozi un contributo per sostenere le spese, tutt’altro che irrilevanti, necessarie all’adeguamento per le barriere d’aria», rileva Gabriel Meghnagi, presidente della rete associativa vie di Confcommercio Milano.

«L’aerazione dei locali è ancor più importante in questa fase critica di forte risalita dei contagi Covid», aggiunge Marco Barbieri, segretario generale di Confcommercio Milano, «per la salute di chi lavora nei negozi e dei clienti che vi entrano».

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