10 ristoranti da provare nel 2022 a Milano: nuove aperture tra healty food e sushi

Milano, 28/12/2021.

Anno nuovo, vita nuova e... ristoranti nuovi! Soprattutto a Milano, dove le nuove aperture da parte di ristoranti e locali sul finire del 2021 sono state numerose, nonostante la pandemia. Ce n'è per tutti i gusti: amate il pesce? Sarete accontentati. Preferite la carne? Tra le nuove aperture c'è una novità interessante. Volete andare sull'healty food? È questo il vostro momento. Non manca infine una proposta per gli appassionati del sushi.

Insomma, non importa come si sia chiuso il vostro 2021: il nuovo anno a Milano è l'anno del buongustaio. Ma quali sono i ristoranti e locali di Milano da provare nel 2022? Ve lo diciamo noi, con una guida alle nuove aperture culinarie nella città della Madunina. In quale di quesi locali inaugurerete il nuovo 2022? 

Incipit23, tra piatti sorprendenti e libri

Libreria, bar, bistrot, enoteca, spazio eventi e un’inedita sala relax. In via Casoretto 42, tra Città Studi e NoLo, ha aperto un locale dove trova spazion la voglia di stare insieme, di mangiare e bere bene. Dove c’è voglia di cultura indipendente e di eventi che tengano vivi la mente, il cuore e lo spirito. È nato così il caffè letterario Incipit23. Dalle sue quattro vetrine sulla strada si scorgono gli scaffali illuminati di una piccola  libreria e l’arredamento accogliente di un bar/bistrot, sullo sfondo di una parete composta da un giardino verticale. Ma è varcando l’entrata di questo mondo (nato dalla passione di Tomaso Nigris, editore indipendente della casa editrice Incipit23) che si scoprono tutti gli ambienti e le anime che lo compongono. Qui ogni cosa è una scoperta: dagli ingredienti dei piatti offerti a pranzo e a cena (mai sentito parlare del capuliato, detto anche la Nutella di Scicli? Mai provato quanto è buona la burrata con la bottarga sarda?) ai libri sugli scaffali scelti tra le perle nascoste dell’editoria indipendente, dai liquori e i distillati premium che compongono i cocktail fino agli eventi culturali e alla prima e unica Sala 5 sensi di Milano (e non solo).

Baslà, un nuovo ristorante tre carne e cocktail

Ha aperto in via Casale 5 il nuovo ristorante con offerta dedicata alla carne e ai cocktail, servito nelle classiche padelline milanesi, i baslot, a cui dedica il suo nome, Il Baslà. Un’idea di cucina casereccia ma con quel tocco non convenzionale che non guasta mai. La carne è trattata con cottura Cbt a bassa temperatura con una selezione di capi allevati all'aperto da piccoli produttori italiani ed esteri, sotto il controllo e l’esperienza del macellaio de Il Baslà e di Andrea Votino, uno dei soci fondatori con esperienza nel mondo della ristorazione e delle carni. Il ristorante è dotato di ampio dehors esterno che guarda sulla movida di via Casale. All'interno del ristorante anche la formula Brunch, con un tris di pancake a scelta e tra le portate principali il club sandwich creativo, tris di hamburger con patate crispers, il bruschettone ovvero la bruschetta ai cereali con uovo all’occhio di bue o l’uovo alla Benedict e dolce a 25 euro. Tra i cocktail signature tanti nomi realizzati dall’alchimista del Baslà: dal Runway Bride (Portobello gin, uva rossa, limone, lime e fiore di sambuco) allo Speedy Gonzales (affascinante mix di tequila Esplon, mexcal, succo di mela, sciroppo piccante, lime e crusta di zucchero), fino al Trip to Peru (Pisco, Aperol, limone, miele, angostura e albume).

House of Pulled, il primo locale dedicato alla pulled meat

Rimaniamo sulla carne: a Milano, e più precisamente in via Melchiorre Gioia 47, ha aperto House of Pulled, il primo locale esclusivamente dedicato alla pulled meat, la carne sfilacciata dopo diverse ore di affumicatura e cottura tipica della tradizione statunitense. Il ristorante, che propone un’atmosfera dalle forti connotazioni americane e una modalità di fruizione vicina a quella del fast food, è un progetto di tre giovani imprenditori bergamaschi accomunati dalla passione per la cultura rock e per l’iconica carne tirata d’oltre oceano. Nel locale è possibile consumare tre tipi di carne, maiale, manzo e pollo, declinati in nove panini di puccia salentina oppure in piatti singoli, in abbinamento a birre artigianali studiate appositamente dal Birrificio Indipendente Elav di Bergamo e a contorni quali anelli di cipolla e di peperone o patate con la buccia al forno.

Pescatorum: un nuovo format di pescheria all'insegna della biodiversità

Si definisce una pescheria con banco del pesce e gastronomia di mare, che nasce con la missione di avvicinare quante più persone possibili al mondo del pesce e degli oceani, incoraggiando un consumo consapevole e vario, sensibilizzando sul valore dell’intera filiera ittica e semplificando un alimento ancora percepito da molti come complesso. Pescatorum ha aperto i battenti a Milano, in via Solari 6, inaugurando il suo primo punto vendita concepito su una superficie di oltre 200 mq. Lo store comprende una zona pescheria con banco del pesce fresco dove il prodotto pescato intero è affiancato dalla macelleria di mare, che propone ricette di pesce pensate per andare direttamente in forno; e poi una zona dedicata al pesce crudo per gli amanti di tartare, ostriche e gamberi, e l’angolo del fritto di mare. Infine, completa l’esperienza un’area market, dove si potranno acquistare una selezione di conserve ittiche, la gastronomia con più di 30 piatti di mare, un poké rivisitato in chiave Pescatorum, prodotti congelati di alta qualità e poi una selezione di vini e tutti gli ingredienti per cucinare ricette di pesce a casa. Il servizio di delivery è attivo sulla città di Milano.

Panattonin, un nuovo street food milanese con panini ripieni

A Milano è nato Panattonin, il primo panino creato con la ricetta di quello che nell’800 si chiamava Panattonin, ovvero l’impasto del panettone ma con un’aggiunta di zucca e miele. Un vero e proprio street food milanese quello di Panattonin, che è anche il nome dato a questa piccola gastronomia di quartiere, che si trova in via Morgantini 33, nel cuore di San Siro: un luogo informale e semplice con una cucina tradizionale milanese, proprio per omaggiare la città di Milano. È possibile infatti scegliere tra diversi ripieni: Panattonin con cotoletta orèggia, Panattonin con la busècca, Panattonin con i mondeghili, Panattonin lengua e salsa verde, Panattonin cont el codeghin, Panattonin con l’ossbus e tanti altri. All’interno della gastronomia, c’è spazio anche per i grandi classici al piatto come i mondeghili, i nervetti, il riso al salto, il cotechino, le lenticchie, il risotto alla milanese, l’ossobuco, la cotoletta alla Milanese, l’orecchia d’elefante, il purè di patate, lo stinco di maiale, il vitello tonnato e la polenta. 

Immorale Osè: per una proposta gastronomia coraggiosa

Audace, sensuale, a tratti provocatorio, sono i lineamenti ed i tratti somatici del nuovo progetto di Luca Leone Zampa, ovvero Immorale Osè. Ha aperto i suoi battenti nella centralissima area di Porta Venezia, in via Tadino 43, quasi vicino di casa di Immorale, suo naturale ispiratore. Nasce dalle esperienze, dalla crescita e dall’evoluzione che Immorale bistrot ha avuto nei 24 mesi di apertura da settembre 2019 fino ad oggi. Immorale Osè vuole portare sulla tavola una proposta gastronomica più coraggiosa negli abbinamenti, nelle consistenze, nella ricerca degli ingredienti, sempre con un occhio alla sostenibilità e all’etica dei produttori e fornitori partner. Materie prime stagionali prevalentemente vegetali con due principali menù degustazione: uno di 5 piatti Vorrei ma la mamma non vuole, esclusivamente vegetariano, con un risotto al siero di latte affumicato, carota e liquirizia; uno più complesso e spinto, Mangiatelo Tutto di 12 piatti dove non mancano carni e pesci, tra i quali spiccano il Raviolo di anguilla, lingua, Parmigiano Reggiano, midollo, aceto Balsamico di Modena stravecchio e la Tartare di gamberi rossi, trota, pecora, emulsione di ricci. Una buona parte dei piatti presenti è ordinabile anche singolarmente alla carta.

Fresh Cut, per gli amanti dell'healthy food

Tra i locali da provare nel 2022 anche il primo store di Fresh Cut a Milano, in via Turati 26. Il salad bar offre una sana e fresca alternativa al solito pasto. L’obiettivo è ridefinire il concetto di cucina veloce con un menù di healthy food preparato al momento. Dalle sempreverdi Caesar Salad alle stagionali insalate greche, arricchite con crumble di taralli, mais tostato e balsamico di mela, ma anche club sandwich e avocado toast tutti rigorosamente realizzati con ingredienti salutari. Non solo, Fresh Cut è anche il luogo per colazioni e merende grazie alle bowls dolci componibili con yogurt, granola, frutta fresca e smoothies e le bevande naturali: centrifugati, tisane e infusi, caffè americano, vino biologico e acqua minerale Wami. Fresh Cut si contraddistingue anche per la sua attenzione alla sostenibilità: usa packaging riciclabile e riciclato ed è partner di Too Good To Go, il servizio che combatte lo spreco alimentare. In più, l’azienda sostiene la startup milanese acqua Wami che contribuisce alla realizzazione di progetti idrici in villaggi bisognosi in Africa.

El Tacomaki: il Giappone incontra il Messico

Milano Restaurant Group ha lanciato un nuovo format: Tacomaki, due ristoranti in posizioni strategiche della città di Milano che si propongono di offrire ai clienti una nuova esperienza culinaria che sposi l’arte elegante del sushi con i sapori speziati della cultura messicana. Una commistione tra Giappone e Messico che celebra la diversità, dedicata a chi crede nell’innovazione, ama sperimentare e abbraccia la contaminazione culturale. Le due location milanesi El Tacomaki in corso Como 12 e El Tacomaki in via Fauchè 11 presentano un menù, a cura dello Chef Fabricio Zacheo, caratterizzato dall'attenzione alle materie prime. Al suo interno troviamo i Tacos Picanha Caliente (sfoglia di mais ripiena con straccetti di picanha marinata in salsa kimchi, soia, peperoncino dolce, cipollotto, tenkasu, panna acida e iceberg), gli Uramaki Vista Hermosa (salmone, ricciola, avocado, tobiko, guacamole, teriaky e pasta kataifi) oppure ancora il Burrito sushi El Diablo (carta di soia con tartare di tonno, tobiko, salsa taquera, jalapenos, maionese tacomaki, cipollotto, iceberg e tenkasuo).

Batticör, il nuovo ristorante del Melià dll'anima green

Il Melià, l’albergo milanese della catena spagnola leader internazionale nella hôtellerie, primo edificio italiano a zero emissioni di Co2, presenta il suo ristorante dall’anima green: il Batticör. Un team di chef locali propone una cucina italiana moderna all’insegna del rispetto dell’ambiente. Basti pensare che la Torre Galfa, in via Gustavo Fara 41, che ospita la struttura ha ricevuto l’importante certificazione Braeeam con il livello Excellent, tra le più rilevanti a livello internazionale. La proposta culinaria che va dal pranzo veloce, passando per l’aperitivo fino alla cena, presenta menù che strizzano l’occhio anche a chi preferisce la cucina vegana o vegetariana. La pasta è fatta a mano e con vari tipi di farine, le uova sono biologiche, le carni provengono da allevamenti sostenibili della Lombardia e la scelta del pesce ricade solo sulle varietà presenti nel Mar Mediterraneo. I contorni di verdure seguono la stagionalità. La carne della tartare è di razza bruna alpina, che viene macellata solo quando non produce più latte, quindi a fine processo di vita. Lo spaghetto con salsa di pomodoro, stracciatella di burrata e polvere di capperi, è fatto in casa e l’impasto è insaporito con l’acqua dei pomodori cucinati per la salsa. Non mancano neppure i super classici della cucina milanese come il risotto giallo e la cotoletta e dolci rivisitati in chiave sperimentale con nuovi sorprendenti accostamenti.

Uovo di Seppia: tradizione, cultura e storie dalla Sicilia

Lo chef bistellato Pino Cuttaia debutta nel capoluogo meneghino con Uovodiseppia Milano. Ultimo e atteso tassello di Ariosto Social Club, lo spazio poliedrico che ospita appartamenti di lusso per affitti di breve periodo, la Gym e Spa e la boutique di Valeria Benatti. In via Ariosto 22, Cuttaia porta echi di tradizione, di cultura e storie della Sicilia per iniziare un viaggio dove tutto sa di casa. Affacciato sul cortile interno, Uovodiseppia è il bistrot del quartiere dove potersi fermare per un pranzo o una cena. Tra gli antipasti proposti in menu, il Merluzzo all’affumicatura di pigna, Macco di fave e seppia o l’Involtino di pesce spada con caponata croccante. Tra i primi, la Minestra di aragosta d’amare, la Pasta fresca al nero di seppia o il Risotto con ragù di triglia e finocchietto selvatico. Per i secondi spicca il Capocollo di maialino nero dei Nebrodi, la Ricciola all’acqua di mare o la Spigola in crosta di sale con insalatina d’arancia. Si chiude in dolcezza con Gelo di mandarino, Caldo e freddo di cioccolato, Cornucopia di cialda di cannolo e Semifreddo di mandorle.

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