Ghiacciai di Lombardia: dove sono e quali si possono raggiungere con escursioni spettacolari

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Milano, 10/12/2021.

La Lombardia è una regione ricca di paesaggi di montagna, basti pensare come circa il 41% della sua superficie sia costituito da territorio montuoso. Non a caso, tra le province di Brescia, Bergamo e Sondrio, è possibile ammirare alcune delle vette più elevate delle Alpi come: il Cevedale (3779 metri), l’Adamello (3539 metri) e il Bernina (4049 metri). Tutte queste montagne ospitano, oltre ad alcune delle località sciistiche più rinomate della Lombardia, vastissime masse glaciali, regalando alla regione un patrimonio ambientale unico nel nostro paese.

Zone da esplorare e scoprire percorrendo i sentieri glaciologici lì presenti, tramite semplici passeggiate o percorsi di trekking più impegnativi. Vere e proprie escursioni in paesaggi di montagna completamente naturali, da cui ammirare splendidi panorami sui boschi e sulle vette circostanti. Naturalmente, quando si realizzano esperienze del genere, è sempre bene avere una preparazione adeguata e consultare opportunamente le previsioni meteo per evitare che si vengano a creare situazioni pericolose; o ancor meglio affidarsi a guide esperte, facilmente reperibili interpellando gli uffici turistici locali.

Ecco allora alcuni dei ghiacciai più famosi e frequentati per escursioni sul territorio lombardo.

1) Ghiacciaio dei Forni 

Nei pressi della località di Santa Caterina Valfurva, a circa 2800 metri d’altezza, sorge il ghiacciaio dei Forni e l’omonima valle. Tramite un percorso della durata di circa 6 ore di cammino, con partenza dal rifugio dei Forni, è possibile attraversare l’intero territorio del ghiacciaio e della valle. Un’escursione davvero impegnativa, ma estremamente spettacolare, immersi in un ambiente naturale e di grande interesse paesaggistico. Oltre a ciò, durante il percorso a piedi, si possono ammirare le celebri tredici cime, che circondano il ghiacciaio e caratterizzano il territorio della valle. Proprio dal ghiacciaio dei Forni, parte inoltre il corso del torrente Frodolfo, lungo cui si sviluppano altri itinerari di trekking.

2) Ghiacciaio del Monte Disgrazia 

Tra le vette principali delle Alpi Retiche e della Valtellina, c’è quella del Monte Disgrazia a 3678 metri d’altezza. Il monte presenta un imponente copertura glaciale, visibile molto bene dal Rifugio del Grande-Camerini nei pressi di Chiareggio in Valmalenco. Il luogo appena citato è raggiungibile seguendo il sentiero che costeggia il corso del torrente Mallero e percorrendo la salita che porta alla cima del Monte Vazzeda. Una volta raggiunto il rifugio, così, è possibile ammirare lo splendido ghiacciaio sul Monte Disgrazia e molti dei paesaggi delle vette della Val Masino e della Valmalenco.

3) Ghiacciaio di Cima Pazzi 

Tra i territori della Valdidentro e della Val Grosina, a 3439 metri d’altezza, sorge la Cima Pazzi. Il monte è ricoperto in vetta da uno splendido ghiacciaio perenne, con ottime vedute sulla Val Lia e la Val Cardonè. Lungo la superficie del monte si sviluppano, inoltre, una serie di percorsi di trekking, che portano a meravigliose zone di laghetti e torrenti. Proprio da queste parti, oltre che godere dello splendido paesaggio naturalistico, è possibile avere una veduta a 360 gradi sul ghiacciaio della Cima Pazzi.

4) Ghiacciaio del Ventina 

Il ghiacciaio si trova a 3500 metri d’altezza, tra la superficie del Monte Disgrazia e quella del Monte Cassandra. Il percorso più frequentato per raggiungerlo è quello attraverso alcuni territori della Valmalenco, in provincia di Sondrio. Nello specifico il sentiero parte dalla località di Chiareggio, anche essa nei pressi della città di Sondrio, e dopo circa due ore di cammino permette di approdare al ghiacciaio del Ventina. Il percorso è adatto per tutti, dunque anche per i meno esperti, seppur un minimo di esperienza è sempre auspicabile.

5) Ghiacciai del Passo Gavia 

La valle di Gavia è una zona ricca di paesaggi glaciali, visto il clima rigido che caratterizza tutto il territorio. Tra i ghiacciai principali è possibile citarne due in particolare, che ricoprono di bianco la superficie del Passo Gavia: il ghiacciaio Sforzellina e il ghiacciaio di Dosegù. Il primo è raggiungibile scendendo dal Rifugio Bonetta a Passo Gavia, costeggiando con un sentiero la sponda meridionale del Lago Bianco e in corrispondenza di un bivio svoltando a sinistra, proprio in direzione del ghiacciaio Sforzellina. Invece mantenendosi più in alta quota e dirigendosi verso il territorio settentrionale della Punta della Sforzellina, si approda nei pressi del bacino del Dosegù: da qui la vista sull’omonimo ghiacciaio è ottima, godendo di uno splendido panorama sui paesaggi circostanti.

6) Ghiacciaio dell’Adamello e Pian di Neve 

Situato tra la Lombardia e il Trentino, il ghiacciaio dell’Adamello è una delle bellezze naturalistiche più estese delle Alpi italiane. Il ghiacciaio si sviluppa a partire da una quota di 2550 metri e raggiunge un’altezza massima pari a 3530 metri sopra il livello del mare. Per raggiungerlo ci sono principalmente due alternative, con due percorsi di trekking impegnativi ma spettacolari. Il primo è quello che prevede l’attraversamento del Pian di Neve nel bresciano, fino a raggiungere Punta Venerecolo; successivamente è necessario dirigersi verso la Val d’Avio, per approdare poi al Rifugio Garibaldi sulla parete nord dell’Adamello. La seconda alternativa per raggiungere il ghiacciaio prevede invece la partenza da Ponte di Legno, la salita verso il Passo del Tonale fino alla Val Sozzine; da qui si percorre poi un sentiero che porta fino al lago Pisgana, proprio nei pressi del ghiacciaio dell’Adamello.

7) Ghiacciaio di Preda Rossa 

A circa 2000 metri d’altezza, nei pressi del territorio del Monte Disgrazia, si trova il ghiacciaio Preda Rossa. Il ghiacciaio sorge in una piana di rocce grigie e rosse, attraversata dal fiume Duino, e presenta due ottimi punti d’osservazione. Il primo si trova presso il Rifugio Ponti, raggiungibile tramite un lungo sentiero che segue il corso del fiume Duino. Oltrepassando il rifugio e direzionandosi verso la cima del Monte Disgrazia, invece, si approda ad un altro punto d’osservazione a pochissimi metri dal ghiacciaio.

8) Ghiacciaio di Cedech 

Immerso nell’immenso territorio del Parco dello Stelvio, ad oltre 2000 metri d’altezza, si trova il ghiacciaio di Cedech. Una zona costituita principalmente da piccoli laghi con iceberg galleggianti, rocce di vario tipo e caverne del tutto ghiacciate. Inoltre il territorio è ricco di fauna, soprattutto per via della presenza di caprioli, camosci e cervi. Il ghiacciaio è raggiungibile tramite un itinerario di trekking adatto a tutti e con moltissime meraviglie naturalistiche da ammirare. L’escursione parte dal Rifugio dei Forni e permette di arrivare, tramite un lungo sentiero immerso nella natura, fino al Rifugio Pizzini.

Di Simone Caravano

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