
© Francesco Marinelli, Filippo Gobbato
Milano - Supersalone, l’evento speciale 2021 del Salone del Mobile, inaugurato domenica 5 settembre da un intervento fuori programma del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, si è concluso venerdì 10 con un risultato positivo grazie alla forza attrattiva e alla capacità di coinvolgimento di un format inedito e trasversale in cui le aziende hanno fortemente creduto. Il tutto con la garanzia della massima sicurezza per operatori e visitatori che, grazie al sistema di controlli Green Pass e agli hub per i tamponi agli ingressi, hanno potuto lavorare e visitare la manifestazione senza rischi.
425 sono stati i brand espositori al Slone del Mobile 2021, di cui il 16% esteri a cui si sommano 170 giovani studenti provenienti da 22 paesi e 39 designer indipendenti. In termini di affluenza di visitatori, le presenze registrate sono state oltre 60 mila, in sei giorni da 113 paesi: più della metà sono stati operatori di settore e buyer (il 47% provenienti dall'estero). Decisivo anche il ruolo della nuova piattaforma digitale del Salone del Mobile di Milano che, nei giorni del Supersalone 2021, ha amplificato l’evento, attivando un nuovo approccio e un’inedita fruizione sia per i visitatori presenti in fiera sia per gli utenti in remoto.
«Chiudiamo questa edizione con grande soddisfazione e tanta emozione», commenta Maria Porro, presidente del Salone del Mobile. «Era importante fare un primo ma decisivo passo, esserci e dare un segnale all’intero paese. Ci siamo riusciti. Grazie al lavoro di tutti: le aziende che si sono messe in gioco, il curatore Stefano Boeri e tutto il team di co-curatori, ma anche gli organizzatori, gli allestitori i designer e gli operatori della cultura e della comunicazione che, insieme, hanno creduto in questa manifestazione. Un ringraziamento particolare al presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ci ha fatto sentire la vicinanza delle istituzioni. Scegliere di dare vita a questo Supersalone ha implicato una buona dose di coraggio e un’importante assunzione di responsabilità nei confronti di tutto il sistema e dell’intera filiera che avevano bisogno di un’occasione fisica e concreta, non solo simbolica e digitale, per spingere sull’acceleratore di una ripartenza che (lo abbiamo constatato questa settimana) è già realtà. Ma anche verso tutti i visitatori, ai quali dovevamo garantire le migliori condizioni in termini di sicurezza. Siamo stati una miccia che ha innescato una reazione a catena che ha coinvolto l’intera design community internazionale, la città di Milano e tutto il settore. Ora guardiamo al futuro, con rinnovata consapevolezza del valore e della storia di questo patrimonio collettivo e con la voglia di accogliere le nuove sfide lavorando da subito alla sessantesima edizione del Salone del Mobile che si terrà da matedì 5 a domenica 10 aprile 2022».
«Neanche quattro mesi fa la conferma della cinquantanovesima edizione, poi il conferimento dell’incarico all’architetto Stefano Boeri e oggi i numeri finali oltre le aspettative che decretano il successo del Supersalone: tre step che riassumono la cronistoria di un evento che ha per noi il sapore della sfida vinta, frutto del coraggio e della voglia di mettersi in gioco dei nostri imprenditori, desiderosi di mostrare al mondo intero le creazioni degli ultimi 18 mesi, cogliendo la grande opportunità di misurarsi con una sperimentazione preziosa», afferma Claudio Feltrin, presidente di FederlegnoArredo. «Un Supersalone di nome e di fatto che ha saputo coniugare in una formula innovativa calata nell’eccezionalità del momento, design, sostenibilità, qualità, ricerca, innovazione, cultura e food. In una parola i fiori all’occhiello del tessuto imprenditoriale italiano che, grazie al Supersalone, hanno suonato all’unisono dimostrando la capacità di fare sistema da parte di tutti i soggetti pubblici e privati coinvolti. Ho sempre pensato che fare il Supersalone fosse la scelta giusta, averne la conferma oggi, dopo sei giorni intensi, è la soddisfazione migliore che ci ripaga di ogni sforzo e che ci proietta con energia ed entusiasmo verso la prossima edizione di aprile 2022».
Successo di pubblico anche per The Lost Graduation Show, che ha riscosso il plauso di critica anche dai tanti designer e architetti che l’hanno visitata, e per il public program con più di 40 voci illustri (tra architetti, innovatori, visionari, imprenditori, artisti e politici) che ha visto il tutto esaurito a molti talk; lunghe file anche presso le quattro Food Court di Identità Golose, aree dedicate alla pausa gourmet firmata dai grandi nomi della cucina italiana.
«A giugno avevamo promesso un Supersalone, cioè un evento imperdibile e speciale, capace di trainare per una settimana l’intero mondo del design e degli arredi. Oggi, possiamo dire che ci siamo riusciti, grazie alla fiducia dataci dal Salone del Mobile, alla disponibilità delle aziende e al lavoro straordinario di un team di curatori - Andrea Caputo, Maria Cristina Didero, Giorgio Donà, Anniina Koivu, Studio Folder (Marco Ferrari e Elisa Pasqual), Lukas Wegwerth - che ha mostrato al mondo quale può essere il futuro delle grandi esposizioni», conclude l’architetto Stefano Boeri, curatore del Supersalone. «Aperto al pubblico, all’interazione digitale e all’acquisto, con un formato espositivo limpido e capace di valorizzare i prodotti, completamente riciclabile nei materiali e smontabile negli allestimenti, il Supersalone è stata la dimostrazione che, nei momenti di difficoltà, l’intreccio tra coraggio, passione e chiarezza negli obiettivi è una leva che può cambiare il mondo».
Anche dalla città arrivano echi di consenso relativamente alla Milano Design Week 2021. In questi giorni sono stati 35 mila i visitatori della Triennale di Milano, che ha presentato la mostra Il Salone / la Città, evento espositivo ideato dal Museo del Design Italiano della Triennale per il Salone del Mobile di Milano: proprio questo successo ha spinto a prolungare la mostra di un’altra settimana, fino a domenica 19 settembre 2021.