Luoghi Insoliti: la mostra multimediale tra fotografia e scultura, dedicata all'attività di Erminio Tansini

Davide Tansini

Contenuto in collaborazione con In arce

Milano, 03/09/2021.

Fotografia e scultura sono le protagoniste della mostra multimediale Luoghi insoliti, dedicata all’attività di Erminio Tansini.

Visitabile fino al 19 settembre, l’evento si concentra sulle opere che l’autore realizza con il legno.

Linee-guida dell’esposizione sono i temi del recupero e della rigenerazione, che caratterizzano l’arte tansiniana a cominciare dall’elemento-base delle sculture: radici, tronchi e ceppi travolti dalle frane, trascinati dai fiumi, erosi e levigati dalle correnti, sbiancati dal sole e dalla salsedine.

Da qui inizia il percorso creativo che porta Erminio Tansini a risanare i materiali, infondendo loro una sorta di nuova vita artistica.

Inimitabile è la naturalità che li contraddistingue: anche grazie a questo elemento le opere tansiniane assumono il loro riconoscibile carattere scarno ma essenziale, completato e bilanciato negli intrecci, nelle sagome e nei chiaroscuri appositamente studiati dall’autore.

La loro casualità solo apparente fa comparire profili inattesi, in continuo divenire, giocati sulla pareidolia, variabili secondo il punto di vista e la sensibilità dell’osservatore.

Il tema della trasformazione è ulteriormente sviluppato nelle immagini in mostra, che provengono dai set di Forme sfuggenti.

Questa serie scenarizza e fotografa le sculture di Tansini in posti come paesaggi montani, corsi e specchi d’acqua, castelli, scogliere, radure boschive e siti archeologici fra Italia, Svizzera, Francia, Monaco e Austria.

La rassegna è iniziata nel 2018, l’anno successivo alla partecipazione dell’artista alla 57a Biennale di Venezia, che ha segnato il debutto espositivo dei suoi lavori in legno.

Le location di Forme sfuggenti sono poco utilizzabili per le tradizionali iniziative culturali ed espositive: i set fotografici le recuperano allo spazio artistico.

Le riacquisiscono ma allo stesso tempo ne rigenerano la percezione. Grazie a giochi di prospettive, luci e sovrapposizioni inconsuete le inquadrature fanno interagire visivamente le sculture con la natura e le architetture circostanti: si creano scene oniriche, fantastiche e surreali, fissate attraverso la fotocamera.

Settimo evento della serie espositiva Chimere, Luoghi insoliti è curata da Davide, che è anche ideatore e direttore di Forme sfuggenti.

La parte principale dei testi critici a corredo della mostra porta la firma di Dragana Kostić. Allestita materialmente nel laboratorio di Erminio Tansini, Luoghi insoliti è visitabile anche online sul sito www.inarce.com.

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