Milano, 23/07/2021.
Al via i progetti di riqualificazione per i quartieri di Lorenteggio-Giambellino, San Siro e Niguarda. Il Comune di Milano potrà accedere a finanziamenti fino a 130 milioni di Euro nell'ambito del Bando del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’Abitare (PINQua) cui aveva partecipato con tre proposte per la rigenerazione dei quartieri Lorenteggio-Giambellino, San Siro e Niguarda. Tutti e tre progetti presentati sono infatti stati ammessi alla graduatoria del bando.
«Sono risorse straordinarie che si concentrano in alcuni dei quartieri di Milano che più necessitano interventi - dichiarano gli assessori Pierfrancesco Maran (Urbanistica), Gabriele Rabaiotti (Politiche sociali e abitative) e Marco Granelli (Mobilità) -. Possiamo potenziare l’offerta per le emergenze abitative, costruire ambienti più vivibili e con maggiori opportunità, ed anche incroci più sicuri, spazi per la pedonalità e la ciclabilità. Tutti gli interventi per i quali abbiamo ottenuto le coperture ministeriali, in sinergia con gli altri progetti già finanziati dall'Amministrazione, porteranno una rinnovata qualità dell’abitare a favore dei residenti, servizi e sostenibilità ambientale e sociale per tutta la comunità di Milano».
Il progetto pilota riguarda un vasto ambito che va dal
centro al quartiere Lorenteggio-Giambellino ricucendo i
quartieri (valore complessivo 135 milioni di euro, di cui 100
finanziati tramite il Bando), si è classificato terzo nella
graduatoria e riguarda la rigenerazione del tessuto
abitativo di quartieri connotati da profili di disagio abitativo e
socioeconomico, la riqualificazione e la riorganizzazione del
patrimonio edilizio esistente destinato all’edilizia residenziale
sociale, una capillare trasformazione della rete di spazi pubblici
che muove dalla prossima entrata in esercizio della nuova linea
della metropolitana M4 che attraversa ed innerva l’ambito
interessato, l’incremento della qualità dell’ambiente
naturale.
Attraverso il bando si potrà accedere ai finanziamenti per la
demolizione e ricostruzione integrale degli edifici di
edilizia residenziale pubblica di via dei Giaggioli 7/9/11
(con la realizzazione di 210 nuove case più efficienti, sostenibili
e senza barriere architettoniche). Sempre connesse ai quartieri
Giambellino Lorenteggio, le sistemazioni superficiali della nuova
linea M4 tratta Ovest e tratta Centro, zona San Cristoforo; la
riqualificazione di via Olona e la sistemazione dell'ingresso
pedonale al Museo della Scienza e della Tecnica e la ciclabile
Olona-Modestino-Solari per il collegamento della ciclabilità
Cerchia dei Navigli con Solari-Giambellino; la realizzazione della
preferenziale per la linea filotramviaria della circolare 90-91 da
piazza Zavattari a piazza Stuparich e la connessione ciclabile e la
nuova Biblioteca Lorenteggio. I progetti si integrano con altri
interventi già finanziati con risorse proprie o altre fonti statali
o europee: la riqualificazione ambientale del quartiere Lorenteggio
con nuovo verde attrezzato in via Giambellino 129, l'itinerario
ciclabile piazza Napoli-Giambellino e la ricostruzione della scuola
media di via Strozzi 11.
Ad accedere alla graduatoria, che permetterà finanziamenti del
valore di 15 milioni ciascuno, sono stati anche i progetti
Move in. Muovere gli immobili, integrare i
servizi per Niguarda e San Siro: due progetti per due
quartieri che guardano oltre il centro storico in cui sperimentare
un unico modello integrato di servizi abitativi, servizi di
prossimità e azioni a supporto all’abitare, valorizzando le reti
territoriali già attive e introducendo spazi dove promuovere
progetti innovativi per lo sviluppo della comunità locale. Uno
insiste nella zona di Greco-Niguarda, a nord est, l’altro riguarda
quella di San Siro, a ovest. Entrambi puntano alla rigenerazione di
aree e spazi già definiti e costruiti, e individuano ciascuno un
immobile di proprietà pubblica da recuperare e riprogettare - in
via Pianell a Niguarda e un edificio Aler in via Newton a San Siro,
cui si aggiungono alcune case popolari diffuse nei quartieri da
ristrutturare - destinandolo all’abitazione transitoria a canone
sostenibile come fulcro di un piano più ampio di potenziamento del
sistema abitativo e dei servizi di welfare urbano, che comprende
anche la sistemazione delle strade limitrofe e degli spazi
pubblici, oltre alla dotazione di nuovi servizi di prossimità a
disposizione degli abitanti del quartiere, in particolare giovani,
come laboratori, spazi dedicati alla microimpresa, alle attività
culturali, al co-working e allo stare insieme. L’obiettivo è quindi
duplice: aumentare sia in quantità che in qualità le
possibilità residenziali transitorie per le persone in
difficoltà, come anche per giovani studenti e lavoratori,
e nel contempo contribuire alla costruzione di quartieri più
vivibili, meglio serviti e capaci di offrire maggiori opportunità a
chi li abita.
Il lotto di via Pianell, un’area complessiva di circa mille metri
quadrati, comprenderà un articolato edificio di cinque piani fuori
terra, con una superficie utile lorda di circa 2.900 mq che
diventerà un hub per la residenza temporanea con varie tipologie di
stanze/posti letto (90, oltre a 5 mini alloggi). Gli spazi al piano
terra verranno riservati a servizi di prossimità aperti al
quartiere. Il progetto prevede anche l’avvio di servizi di
accompagnamento differenziati per gli ospiti dell’hub e la
creazione di una realtà di micro-imprenditoria che possa offrire
anche opportunità lavorative per gli stessi utenti dell’hub.
A San Siro, lo stabile di via Newton (oggi adibito
a uffici che verranno trasferiti nella limitrofa via Zamagna), con
una superficie lorda di 1.965 mq, verrà dato in comodato d’uso
gratuito per 25 anni all’amministrazione che lo sistemerà, anche
con l’ottimizzazione degli spazi, per trasformarlo in un hub per la
residenza temporanea con stanze per le permanenze brevi e alcuni
mini alloggi per la locazione più lunga, per un totale di 104 posti
letto. I lavori prevedono anche il completamento del primo piano e
la costruzione di un secondo, e la realizzazione di spazi destinati
a servizi condivisi per gli abitanti, tra cui una portineria, sale
comuni, una lavanderia e una cucina.
Anche per questo intervento sono previste misure di accompagnamento
sociale sia per supportare nuclei in difficoltà
socio-economica in uscita dal servizio abitativo
temporaneo verso altre soluzioni più stabili, sia per sostenere la
fase di start-up microimprenditoriale attraverso
cui creare opportunità di inserimento professionale e avvio di
servizi aperti al quartiere.