L'Albero delle Luci compie 20 anni: dove si trova e qual è il suo significato

Milano, 22/04/2021.

L'Albero delle Luci è una installazione permanente visibile al pubblico a Carugate (Milano), nei giardini di Villa Cavazzi della Somaglia, sede del Comune di Carugate, in via XX Settembre 2-4. Opera di design dal forte carattere sperimentale progettata dall’architetto e artista Claudio Onorato, è nata dall’esigenza di conservare la memoria storica di un albero secolare vecchio di 150 anni, morto nel 2000, durante i lavori di ristrutturazione della sede comunale.

Antesignana di molte altre opere realizzate negli anni a venire in alcuni comuni italiani, ma anche in Francia e in Germania, l'Albero delle Luci ha lo scopo di conservare la memoria collettiva e a consolidare il legame dei cittadini con il territorio. Il Cedro del Libano, con il suo fascino esotico e monumentale, si inserisce in un periodo storico ben preciso, che risale al tempo delle ville patrizie, e ai loro magnifici giardini. Da qui la sfida del comune di Carugate e del progettista Claudio Onorato: ridare vita in maniera simbolica a questa grande opera della natura, attraverso l’uso della luce.

In concomitanza con i 20 anni dall'inaugurazione, l'Albero delle Luci è stato oggetto di un restauro integrale. A un primo restauro di tipo conservativo nel 2015, che prevedeva la ricostruzione integrale delle parti rovinate del tronco e delle branche, secondo i precetti del Kintsugi (riparare un oggetto rotto usando l’oro) è stato alternato un restauro definito dal progettista Claudio Onorato «di mantenimento», legato in modo indissolubile all’invecchiamento dell’opera.

Dove il danno recato dal tempo è risultato definitivo, sono state lasciate a vista le sfibrature del tronco, le emergenze nodali, le parti residue della corteccia, con un rimando esplicito ai fusti secolari degli ulivi, drammaticamente scavati e contorti, capaci di rivelare eterna bellezza. Le ferite, ripulite in profondità e curate, risponderanno nel modo più consono all’aggressività degli agenti atmosferici. In tutta la parte terminale del tronco minore e delle due branche alte, dove l’impatto visivo dell’oro era eccessivo, la superficie interessata è stata dipinta con un motivo decorativo a macchia di leopardo. In perfetta concordanza con la politica di rinnovamento di molti comuni della Lombardia, sono state adottate lampade Led a bassissimo consumo e zero impatto ambientale.

L’opera ha ottenuto il patrocinio di Expo 2015 e, durante la esposizione universale, le sue luci sono state regolate sui colori giallo e verde, proprio a sottolineare il tema dell'alimentazione e dell'energia per la vita. L'Albero delle Luci è stato inoltre premiato da una giuria composta da Augusto Morello (direttore della Triennale di Milano), Italo Lupi (architetto), Giò Pomodoro (artista), ed è stata esposta presso la Triennale di Milano.

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