Michael Stipe, una mostra a Milano per l'ex Rem: quando e dove

David Belisle
Ica Milano Cerca sulla mappa

Milano, 15/04/2021.

Michael Stipe terrà una mostra a Milano. La promessa è stata definitivamente sancita il 13 aprile 2021, quando l'artista ed ex cantante dei Rem, ha presentato in anteprima mondiale il suo nuovo libro fotografico sui canali virtuali della Fondazione Ica Milano, in conversazione con il direttore Alberto Salvadori (dell'incontro on line riportiamo il video integrale su questa pagina).

La mostra di Michael Stipe a Milano sarà appunto dedicata al libro fotografico Michael Stipe, la sua terza monografia edita in Italia da Damiani: nato per essere una raccolta di soli ritratti, il progetto si è in seguito modificato con l’avvento della pandemia del Covid-19, ampliando il concetto del ritratto alla rappresentazione di still-life.

Ma dove e quando si terrà la mostra di Michael Stipe a Milano? Sul dove ci sono pochi dubbi: l'esposizione sarà allestita presso la Fondazione Ica Milano, l'istituto contemporaneo delle arti inaugurato nel 2019 in un'ex struttura industriale della periferia sud di Milano. Sul quando c'è invece maggiore incertezza: la mostra è prevista nell'anno 2022, ma le date precise - anche per via dell'emergenza sanitaria ancora in corso - al momento non sono note.

Michael Stipe fotografo: il nuovo libro (e i due precedenti)

Nell'ultimo libro fotografico Michael Stipe, pubblicato il 15 aprile 2021 dalla casa editrice bolognese Damiani, l'artista ha ritratto amici, famigliari, personaggi noti e meno, che hanno ispirato e influenzato la sua vita e la sua carriera artistica: l’attrice Tilda Swinton a cui l’autore ha dedicato la copertina con un ritratto magnetico; il poeta e attore statunitense John Giorno, scomparso a fine 2019, che appare nelle pagine iniziali del libro e al quale Stipe attribuisce un ruolo centrale nella sua vita; l’artista americana pioniera dell’arte performativa e visual Joan Jonas; Beth Ditto, attrice e cantautrice americana; Gus Van Sant, regista, sceneggiatore, montatore, fotografo e musicista statunitense; la celebre musa di Rick Owens Michèle Lamy;  e l’artista concettuale, scrittrice, fotografa  Sophie Calle, solo per citarne alcuni. Il volume è una vera e propria ode alla resilienza, alla forza e allo spirito di adattabilità dell'essere umano del XXI secolo.

Il libro è arricchito da 16 tracce audio registrate da Michael Stipe fruibili tramite un Qr Code stampato nel libro. Per la loro realizzazione, il partner tecnico GoodMood ha appositamente sviluppato un sound design e una piattaforma di distribuzione disponibile dal 9 aprile 2021. I file sonori approfondiscono alcuni concetti sottesi dalle immagini e raccontano diversi aneddoti sulla realizzazione degli scatti.

Questa monografia segue il successo dei due precedenti volumi di Michael Stipe pubblicati sempre da Damiani: se Volume I (2018) si presenta come un racconto per immagini intimo e biografico, un vero album di famiglia nel quale compaiono tra gli altri Kurt Cobain e River Phoenix, in Our Interference Times: a visual record (2019), Stipe allarga l’idea di famiglia al mondo che ci circonda e in cui si collegano diverse generazioni, per gettare luce sulla moltitudine di cambiamenti profondi cui stiamo assistendo in questi anni. Creato insieme allo scrittore e artista Douglas Coupland, l’autore riflette sull’incontro tra la cultura analogica, il nostro passato, con quella digitale, il nostro presente e futuro.

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