Una mostra immersiva su Silvio Berlusconi a Milano. Piano B: quando apre e cosa racconta

Milano, 14/04/2021.

Una mostra immersiva dedicata a Silvio Berlusconi: a Milano arriva Piano B, la mostra che, attraverso la biografia dell'imprenditore - che successivamente sarebbe diventato uomo politico - racconta quasi quarant'anni di storia italiana, dal 1956 al 1993. La mostra è incentrata su Silvio Berlusconi uomo d’impresa: immagini, voci e musiche per rivivere la sua iniziale avventura nel mondo del mattone passando poi per le televisioni, la grande distribuzione fino ai trionfi nel calcio. L’esposizione, promossa da Gruppo MilanoCard, arriverà a Milano nell'autunno 2021.

Negli ultimi 25 anni l'Italia e il Mondo si sono abituati a sentire parlare solo del Berlusconi politico. Ma prima di essere l’uomo politico che tutti conoscono - condividendone o meno le posizioni - Berlusconi è stato un imprenditore capace con le sue intuizioni di cambiare il volto dell’Italia. L'obiettivo di Piano B è di riproporre la narrazione di questa epica berlusconiana, con tutti i suoi successi e anche le sue contraddizioni. Il Berlusconi imprenditore non ha costruito solo grandi aziende per sé, ma ha cambiato lo stile di vita degli italiani. Ha accelerato la modernizzazione del paese in modo anche dirompente, ha introdotto linguaggi e visioni nuove grazie alla leva potente della televisione.

Piano B è una narrazione immersiva in quanto mira a riportare il pubblico nel clima di quei decenni, per fargli rivivere la velocità dei cambiamenti e l’energia nuova immessa nella società italiana. La mostra non intende dare un giudizio storico sul personaggio Berlusconi, ma riproporre un pezzo di storia che è storia collettiva, nei suoi lati positivi e in quelli negativi. L’avventura imprenditoriale di Berlusconi è frutto di tante intuizioni in anticipo sui tempi ma ha anche le caratteristiche di un sogno che ci ha riguardato e spesso affascinato tutti.

Il titolo scelto per la mostra - Piano B - è sinonimo del fatto che Berlusconi, come ogni vero imprenditore, si è sempre tenuto aperto più strade per realizzare i suoi progetti, per realizzare le proprie visioni e affrontare le sfide più complesse. Ma è anche sinonimo dell’alternativa che ha offerto allo sviluppo del paese.

«Nel 1972 c’è un episodio che crediamo sia fortemente esplicativo di quello che sarebbe stata l’avventura berlusconiana degli anni successivi», dichiarano i produttori della mostra: «sulla televisione italiana si era aperta una guerra tra partiti e sindacati per decidere su una questione che sarebbe dovuta essere meramente tecnica, si trattava dell’adozione di un nuovo sistema di trasmissione televisivo (Pal) contro quello di minor qualità (Secam) oltre all’introduzione del colore. Ci vollero sei anni per arrivare all’ammodernamento. Questo è forse il male atavico di un paese stretto tra voglia di progresso e paura dello stesso, dove molto si consuma in posizioni ideologiche e non pratiche; la storia imprenditoriale di Silvio Berlusconi crediamo possa aiutarci ad interrogarci sul passato e sul futuro».

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