Coprifuoco, spostamenti, scuola, chiusure: in Lombardia cosa cambia con il nuovo Dpcm di ottobre?

Milano, 25/10/2020.

Chiudono teatri, cinema, palestre, piscine, impianti sciistici, sale giochi. Vengono sospese sagre e fiere. Bar e ristoranti devono chiudere obbligatoriamente alle 18.00. Gli stadi sono nuovamente chiusi al pubblico. Queste le principali misure del Dpcm del 24 ottobre 2020, in vigore dal 26 ottobre al 24 novembre 2020 in tutta Italia per cercare di contenere quanto più possibile il contagio da Covid-19.

E in Lombardia cosa cambia? C'è sempre il coprifuoco? Sono previste delle limitazioni agli spostamenti? Quali scuole devono applicare la didattica a distanza, e in quali misure? E i centri commerciali sono aperti o chiusi nel weekend? Nella regione più colpita d'Italia dal Covid-19 sono ovviamente valide tutte le regole del nuovo Dpcm, che vengono integrate da provvedimenti regionali in vigore fino al 13 novembre 2020.

Innanzitutto, il coprifuoco: in Lombardia è sempre valida l'ordinanza del Ministero della Salute che prevede il divieto di spostamento dalle 23.00 alle 5.00 del giorno successivo, tranne che per motivi di salute, di lavoro o di urgenza in generale. È consentito in ogni caso fare rientro presso il proprio domicilio, dimora o residenza e per giustificare gli spostamenti è necessario esibire una autocertificazione (qui il modulo in pdf da stampare).

A partire dal 26 ottobre, in Lombardia le scuole secondarie di secondo grado e le istituzioni formative professionali di secondo grado devono realizzare le proprie attività attraverso la didattica a distanza per l'intera classe, se ci sono già le condizioni di effettuarla e salvo eventuali bisogni educativi speciali. Agli altri istituti viene fortemente raccomandato di adoperarsi nel più breve tempo possibile per poter svolgere anch’essi la didattica a distanza. Sono escluse le attività di laboratorio, che possono essere svolte in presenza. Ai dirigenti degli istituti scolastici si raccomanda inoltre di differenziare gli ingressi a scuola. Alle Università è raccomandata la promozione della didattica a distanza quanto più possibile.

Nelle giornate di sabato e domenica in tutta la Lombardia è disposta la chiusura delle grandi strutture di vendita nonché degli esercizi commerciali al dettaglio presenti all'interno dei centri commerciali. Questa disposizione non si applica alla vendita di generi alimentari, alimenti e prodotti per animali domestici, prodotti cosmetici e per l'igiene personale, per l’igiene della casa, piante e fiori e relativi prodotti accessori, nonché alle farmacie, alle parafarmacie, alle tabaccherie e rivendite di monopoli.

Da segnalare anche l'assoluto divieto in ogni luogo e orario di consumare bevanfe alcoliche di qualsiasi gradazione nelle aree pubbliche sull'intero territorio lombardo, compresi parchi, giardini e ville aperte al pubblico. Infine, ma questa è una indicazione valida in Lombardia come nel resto d'Italia, occorre sottolineare la raccomandazione di evitare qualsiasi tipo di spostamento, a qualsiasi ora, a meno che non sia strettamente necessario (motivi di salute, lavoro, studio o urgenza in generale), così come è raccomandato non recarsi a casa di amici e non ricevere persone estranee nella propria abitazione: si stratta però di raccomandazioni e non c'è alcun divieto di spostarsi fuori dalla propria regione o dal proprio comune di residenza o domicilio.

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