Milano, 13/10/2020.
Lo Spazio Teatro No’hma Teresa Pomodoro di Milano, diretto da Livia Pomodoro, apre le sue porte alle telecamere per un documentario firmato 3D Produzioni e Sky Arte, grazie a IntesaSanpaolo, che ne ricostruisce la storia, dalla sua fondazione ai giorni nostri, in un racconto intenso e appassionato che ha l’energia e la forza di uno spettacolo vero e proprio.
Il documentario Teatro No’hma: il mondo in uno spazio va in onda in anteprima su Sky Arte martedì 13 ottobre 2020, alle ore 20.45, con repliche previste mercoledì 14 ottobre alle ore 7.45; giovedì 15 ottobre alle ore 16.55; e venerdì 17 ottobre alle ore 3.55.
Lo Spazio Teatro No’hma Teresa Pomodoro è un luogo che non ha paragoni nella scena internazionale, nato da un’ utopia d’autore. L’utopia di libertà e indipendenza di Teresa Pomodoro, attrice, regista e drammaturga, scomparsa nel 2008, che ha fondato il Teatro No’hma 26 anni fa, divenuto oggi un punto di riferimento per la città di Milano e non solo.
Il documentario Teatro No’hma: il mondo in uno spazio, a cura di Valeria Parisi, non propone un itinerario dietro le quinte del palcoscenico, ma tutto intorno. Livia Pomodoro, direttrice artistica del teatro, accompagna il pubblico in quello che oggi è il suo nuovo mondo, raccontando come l’ispirazione della sorella Teresa è diventata la spinta per creare un teatro nuovo, pensato per un mondo che si regge sui pilastri dell’arte e della cultura.
Allo Spazio Teatro No’hma Teresa Pomodoro non ci sono barriere. Il cartellone parla un linguaggio universale, ospita compagnie e artisti da ogni continente e si rivolge a un pubblico che, grazie allo streaming, puo’ essere sempre presente, ovunque. Da questa idea di esperienza estesa a tutti e di cultura che aggrega nasce il teatro onlife, lo spazio che ha abbattuto la quarta parete per una nuova avventura che può vantare una platea universale e un palcoscenico infinito.
Il documentario raccoglie le testimonianze dei tanti artisti e amici protagonisti delle stagioni del Teatro No’hma: da Maddalena Crippa a Paolo Rossi, da Viola Graziosi a Davide Livermore, da Marco Sgrosso a Elena Bucci fino a Luca Costamagna, assessore alla cultura del Municipio 3 di Milano. Non potevano mancare gli ospiti stranieri arrivati dai teatri più lontani come il regista messicano Rodrigo Cervantes dal Messico o Yaya Koulibali dal Mali e ancora il coreografo Po-Cheng Tsai da Taiwan o la regista Samanda Solaris dalla Groenlandia.