Forme sfuggenti: l'esposizione multimediale Immaginario reale di Erminio Tansini, anche online

Davide Tansini

Contenuto in collaborazione con In arce

Milano, 04/09/2020.

Un itinerario di immagini e sensazioni create attraverso un connubio di fotografia e scultura: così può essere presentata l’esposizione multimediale Immaginario reale di Erminio Tansini. La mostra raccoglie una selezione di scatti effettuati sui sets della serie Forme sfuggenti: dal 2018 questa rassegna itinerante scenarizza le sculture tansiniane in luoghi come scogliere, castelli, radure boschive, siti archeologici, paesaggi rupestri, corsi e specchi d’acqua. Protagoniste di quest’iniziativa sono le opere che l’autore realizza con ceppi, radici, rami e tronchi rinvenuti sulle spiagge e lungo i torrenti. Recupero e rigenerazione sono temi fondamentali. A cominciare proprio dal legno con cui sono prodotte le sculture: all’apparenza inutilizzabile perché corroso dalle intemperie e levigato dall’acqua e dalle rocce.

Erminio Tansini recupera, risana e rigenera la materia arborea, donandole una sorta di nuova vita artistica. Con gli elementi lignei crea agglomerati di masse, intrecci e sovrapposizioni che sono giocate sulla pareidolia: fanno apparire e scomparire profili fugacemente riconoscibili, mutevoli secondo il punto di vista e la sensibilità dell’osservatore. Concepiti come opere definitive o come modelli per le fusioni in bronzo, per molti anni questi lavori in legno sono stati considerati dall’artista come un fatto intimo e non sono stati esposti nelle mostre. Fino al 2017, quando Erminio Tansini è stato invitato e ha partecipato alla 57a Biennale di Venezia proprio con una composizione di quattro sculture lignee. Il tema della rigenerazione coinvolge anche le locations dei sets fotografici. Situati in Italia, Svizzera, Francia e Monaco, sono posti scenografici ma poco adatti per esposizioni ed eventi culturali. Gli eventi di Forme sfuggenti li riacquisiscono allo spazio artistico.

Il leitmotiv della rigenerazione è ulteriormente sviluppato dalle immagini stesse. Luci, prospettive e sovrapposizioni fanno interagire visivamente le sculture con gli elementi naturali e architettonici del paesaggio circostante fino alla trasfigurazione: si creano scene fantastiche, oniriche e surreali, colte nella loro fugacità e fissate tramite l’obiettivo della macchina fotografica. Immaginario reale è il sesto evento della rassegna Chimere, che sta facendo tappa in varie località del Nord Italia. L’esposizione è curata dal figlio dell’artista stesso, Davide, che dirige anche la rassegna Forme sfuggenti. I testi critici principali sono di Dragana Kostić. La mostra è visitabile online sul sito inarce.com.

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