Milano, 31/08/2020.
Dal 5 settembre al 17 ottobre 2020 riprende Habitat_Scenari Possibili, la rassegna di arte pubblica che trasforma i luoghi naturali del territorio tra l'Adda e la Martesana in un museo di arte contemporanea a cielo aperto.
Sono 6 le nuove opere di giovani artisti che nel 2020 vanno ad arricchire l’area lungo il fiume Adda e il canale della Martesana, dove sono già presenti 19 installazioni d’arte contemporanea. Le nuove opere sono state realizzate da Bonora Brothers, Livia Paola Di Chiara, Chiro - Ciro Amos Ferrero, Eleonora Monguzzi, Davide Metrocubo Tagliabue e vengono inaugurate nei comuni di Carugate (Milano), Cassano d’Adda (Milano), Cernusco sul Naviglio (Milano), Fara Gera d'Adda (Bergamo), Inzago (Milano), Pozzuolo Martesana (Milano), Truccazzano (Milano) e Varese.
Il tema dell’edizione 2020 di Habitat_Scenari Possibili è Trasmissioni: trasferimenti di sapere, di energia, di moti; attraverso un punto di vista tecnico, meccanico, culturale, sociale, educativo. La capacità di propagare e tradurre opportunità verso ciò che sta intorno a noi. La situazione sociale e sanitaria attuale esorta a trasmettere la fiducia verso il prossimo: un atto di positività e di speranza che le comunità locali possono accogliere.
Di seguito il calendario delle presentazioni delle nuove opere,
La rassegna, aperta a tutti e gratuita, è patrocinata da Regione Lombardia, Città metropolitana di Milano, Ied - Istituto Europeo di Design, Associazione Circuito Giovani Artisti Italiani, Parco Adda Nord, Parco Agricolo Sud Milano, Legambiente, Ecomuseo Martesana, Ecomuseo Adda di Leonardo, Consorzio di Bonifica Est Ticino Villoresi. Habitat_Scenari possibili si articola sul triennio 2018-2020, attorno alle tematiche della Rinascita (2018), dell'Energia (2019) e delle Trasmissioni (2020).
Dal 2018 a oggi Habitat_Scenari Possibili ha lasciato sul territorio tra l'Adda e la Martesana molte opere permanenti. A Cassina de' Pecchi, ad esempio, al Centro Culturale il Casale si trova un manufatto cilindrico che fa da cassa di risonanza come un organo musicale (Confluenze dell'artista Stefano Canto) e all'ultimo piano del Museo Maio una mappa del desiderio dei cittadini, a partire dai loro percorsi, e realizzata con la lana.
Al parco pubblico della biblioteca di Gorgonzola un Baule delle Identità raccoglie i racconti degli abitanti del luogo (di Luca Marchiori e Nicolas Ceruti), a Inzago al parco del Centro Culturale Dè Andrè si trova l'opera murale Parete Rinascita, che raffigura piante e fiori (a cura di Bonora Brothers); a Cologno Monzese al parco pubblico di Villa Casati Water is Precious, di Chiara Cerea, installazione di arte pubblica partecipata utilizzando bottiglie di plastica usate. Al parco pubblico di Villa Taverna a Cernusco sul Naviglio c'è Primavera di MargStudio, con le foglie simbolo di vitalità; a Fara Gera d'Adda un tronco fossile di cemento reciso - Untitled di Federico Tosi - e l'anello Equilibrio Circolare di Chiro al parco pubblico di via Adda.
A Vimodrone in piazza Vittorio Veneto We no longer make history (ciao ciao!) di Fabio Dartizio, con due motorini Piaggio fusi tra loro per rappresentare il collasso spaziale relativo e virtuale, e al parco pubblico di Villa Torri Cerchio del collettivo Colla. Infine, grazie alla collaborazione con Ecoismi 2016, Frammenti di Eraclito si trovano incisi su travi in abete lungo i 30 km di ciclabile del Naviglio della Martesana, a Cassano d'Adda si possono vedere le grandi girandole colorate create con cerchioni di bicicletta (Rainbow Wheels di Federica Pezzani e Daniele Verderio), a Cassina de' Pecchi sul Naviglio della Martesana si trova un'inedita rastrelliera per biciclette integrata con una seduta d'appoggio per riposare e ripararsi dal sole (Pausa del collettivo Colla), e al parco pubblico della Besozza a Pioltello si trova Nightflight di Elin&Keino, la riproduzione delle costellazioni attraverso semisfere di acciaio con fori che sfruttano la luce solare di giorno e quella dei lampioni la notte.