Asili nido, a Milano e in Lombardia apertura a settembre 2020: la data e il patto di corresponsabilità

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Milano, 07/08/2020.

La data di apertura degli asili nido a Milano e in Lombardia è ufficiale: l'ordinanza regionale 594 di giovedì 6 agosto 2020 stabilisce infatti una volta per tutte quando i bambini più piccoli possono riprendere a frequentare i servizi educativi che, ricordiamo, sono fermi dallo scorso febbraio. Dunque, le attività dei servizi educativi per la prima infanzia (0-3 anni) in Lombardia possono riprendere a partire da martedì primo settembre 2020.

La riapertura di servizi educativi per la prima infanzia in Lombardia deve avvenire «nel rispetto degli indirizzi contenuti nel Documento di indirizzo ed orientamento per la ripresa delle attività in presenza dei servizi educativi e delle scuole dell’infanzia adottato con decreto del Ministro dell’Istruzione del 3 agosto 2020», sottolinea l'ordinanza lombarda: i gestori - sia pubblici che privati - sono dunque liberi, anche in relazione alle esigenze manifestate dalle famiglie, di individuare la data di effettiva riapertura delle singole strutture.

Per quanto riguarda il rapporto numerico personale/bambini e, più in generale, le modalità organizzative delle strutture, restano confermati i vigenti provvedimenti regionali, che sostanzialmente si rifanno alla delibera 7/20588 di venerdì 11 febbraio 2005. I gestori di asili nido, micronidi e nidi famiglia sono tuttavia tenuti a sottoscrivere con le famiglie il cosiddetto Patto di corresponsabilità (allegato all'ordinanza), uno strumento di condivisione delle misure organizzative, igienico-sanitarie e dei comportamenti individuali volti al contenimento della diffusione del contagio da Covid-19.

Mendiante il Patto di corresponsabilità i genitori devono dichiarare di essere a conoscenza delle misure di contenimento del contagio vigenti e delle disposizioni organizzative e igienico sanitarie adottate dalla struttura (in particolare quelle per l'ingresso e l’uscita dal servizio); di impegnarsi a tenere a casa i propri bambini in caso di febbre superiore a 37,5° o di altri sintomi e, in tal caso, di informare tempestivamente il pediatra e il gestore dell'asilo nido; di essere tenuti, al momento dell’ingresso all'asilo, a informare gli operatori sullo stato di salute corrente del bambino (in particolare dichiarando se ha avuto sintomi quali febbre, difficoltà, respiratorie o congiuntivite); che nessun convivente dei bambini all’interno del nucleo familiare sia positivo accertato al Covid-19 (e che, se qualcuno è lo è stato, è stato dichiarato guarito a seguito di duplice tampone negativo).

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