Milano, 23/06/2020.
Parchi e giardini storici monumentali, riserve naturali e orti botanici, boschi, foreste e campagne, alberi millenari e piante bizzarre, sentieri immersi nella natura e passeggiate nel verde urbano, giardini pubblici da riscoprire e giardini privati segreti che si svelano al pubblico. Sabato 27 e domenica 28 giugno 2020 si svolge in tutta Italia una edizione speciale delle Giornate Fai, che assume un’inedita veste all’aperto, su prenotazione e nel rispetto delle norme di sicurezza anti Covid-19.
Protagonisti di questa due giorni di inizio estate, oltre 200 luoghi in più di 150 località d’Italia: tutti beni concentrati su proposte all’aperto declinate sul patrimonio verde. Tanti i beni aperti anche in Lombardia, durante le Giornate Fai all'aperto: tra i tanti (più in basso segnaliamo l'elenco completo, da Milano a Mantova, dalla Valtellina al Lago di Como) spicca l'apertura per la prima volta al pubblico degli imponenti Giardini di Palazzo Moroni a Bergamo, oltre quattro ettari di verde tra le mura della Città Alta: l’omaggio del Fai alla città che ha drammaticamente sofferto l’emergenza sanitaria e che necessita di ritrovare il benessere e la bellezza che solo la natura può offrire.
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Per visitare i beni che partecipano alle Giornate Fai all'aperto, sabato 27 e domenica 28 giugno 2020, è richiesto un contributo minimo di 5 euro (3 euro per chi è già iscritto al Fai), da versare on line all'atto della prenotazione obbligatoria. Le prenotazioni possono essere effettuate fino a esaurimento posti sul sito delle Giornate Fai, a partire da martedì 23 giugno ed entro le ore 15.00 di venerdì 26 giugno 2020.
Le visite si svolgono solo su prenotazione in determinati turni, a gruppi ristretti. Una volta prenotato il turno di visita, i partecipanti ricevono una email con le indicazioni sulle modalità di accesso e le norme da rispettare: oltre all’obbligo di indossare la mascherina durante la visita, di mantenere il distanziamento sociale di 1,5 metri, di disinfettare le mani con gli appositi gel situati all’ingresso del percorso e di attenersi in generale alle indicazioni date dal personale e dai volontari, seguendo le informative poste all’inizio del percorso.
Nel caso nei 14 giorni precedenti si abbia avuto una temperatura corporea superiore ai 37,5 gradi, si abbia presentato qualsiasi sintomo influenzale oppure si abbia avuto contatti con persone risultate positive al Covid-19, si richiede di rinunciare alla visita. Nell’ambito dei protocolli di sicurezza adottati per la prevenzione dal contagio da Covid-19, il Fai si riserva inoltre la facoltà di rilevare all’ingresso la temperatura dei visitatori tramite appositi dispositivi.