Cosa fare il 2 giugno 2020? In Lombardia i beni Fai sono a offerta libera: luoghi aperti e regole di sicurezza

Carolina Prieto / Fai - Fondo Ambiente Italiano

Milano, 29/05/2020.

Dopo la riapertura dei beni del Fai in Lombardia da venerdì 22 maggio, per celebrare la Festa della Repubblica 2020 e il tanto sospirato, seppur prudente, ritorno alla normalità, il Fai - Fondo Ambiente Italiano apre a contributo libero volontario (ed esclusivamente su prenotazione) i suoi beni nella giornata di martedì 2 giugno.

Sono tantissimi i beni aperti in tutta Italia, e anche in Lombardia non mancano le occasioni per visitare luoghi meravigliosi, seguendo le regole di sicurezza: da Milano al lago di Como, fino alla Valtellina, ecco i luoghi aperti al pubblico per la Festa della Repubblica 2020 e le modalità di visita e prenotazione (obbligatoria).

I luoghi Fai aperti a Milano e in Lombardia martedì 2 giugno 2020

  • Villa Necchi Campiglio, via Mozart 14, Milano
  • Palazzina Appiani, Arena Civica Gianni Brera, largo Byron 2, Milano
  • Villa e Collezione Panza, piazza Litta 1, Varese
  • Villa Della Porta Bozzolo, viale Camillo Bozzolo 5, Casalzuigno (Varese)
  • Monastero di Torba, via Stazione 2, Gornate Olona (Varese)
  • Villa del Balbianello, via Comoedia 5, Tremezzina (Como)
  • Villa Fogazzaro Roi, via Antonio Fogazzaro 14, Valsolda, frazione Oria (Como)
  • Mulino di Bàresi, via Valsecca, Roncobello, località Bàresi (Bergamo)
  • Castel Grumello, via Sant'Antonio, Montagna in Valtellina (Sondrio)

Le visite sono contributo libero volontario da versare in loco e solo su prenotazione (per prenotare, ma anche per avere maggiori informazioni sui sui luoghi e sugli orari di visita, consultare il sito I Beni del Fai)

Le modalità per visitare in sicurezza i beni del Fai

Per consentire al pubblico di visitare i beni nella massima sicurezza, il Fai si è preoccupato di garantire il pieno rispetto dei principi definiti dal Governo a partire dal mantenimento della distanza sociale. In tutti i beni la visita è contingentata per numero di visitatori e, dove possibile, organizzata a senso unico per evitare eventuali incroci. Le stanze più piccole e quelle che non permettono un percorso circolare sono visibili solo affacciandosi; le porte sono tenute aperte onde ridurre le superfici di contatto. Per tutti è d’obbligo indossare la mascherina per tutta la durata della visita. Sono inoltre a disposizione dispenser con gel igienizzante sia in biglietteria che nei punti critici lungo il percorso.

Il giorno precedente la visita, i partecipanti ricevono una email con le indicazioni sulle modalità di accesso e un link da cui scaricare materiali di supporto e di approfondimento a cura dell’Ufficio Affari Culturali del Fai. Gli stessi materiali, che non vengono più distribuiti in formato cartaceo, sono accessibili in loco su supporti digitali grazie a un Qr Code scaricabile direttamente in biglietteria.

L’accesso alla biglietteria, al bookshop e ai locali di servizio è permesso a un visitatore o a un nucleo famigliare alla volta; nei negozi Fai i clienti devono indossare, oltre alla mascherina, anche i guanti; e sono inoltre invitati a effettuare gli acquisti con carte di credito e bancomat, per ridurre lo scambio di carta tra personale e visitatori. L’accesso è vietato a chi abbia una temperatura corporea superiore a 37.5°.

Tutte le postazioni di lavoro e le aree comuni sono sottoposte a igienizzazione costante e proporzionata all’utilizzo. Infine viene garantito un adeguato ricambio di aria nei locali tramite ventilazione naturale o, nelle poche stanze che non godono di climatizzazione naturale, grazie a impianti regolarmente sanificati.

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