Blocco del traffico a Milano, dal 21 febbraio 2020 stop ai diesel Euro 4: orari e divieti

Milano, 20/02/2020.

Torna l'emergenza smog a Milano. A seguito dei rilievi effettuati da Arpa Lombardia, nella giornata di giovedì 20 febbraio 2020 è stato certificato il superamento della prima soglia prevista dei valori di Pm10 nell'aria. A partire da venerdì 21 febbraio 2020, dunque, e fino a cessata emergenza, a Milano è di nuovo in vigore il blocco del traffico con divieto di circolazione per i veicoli più inquinanti.

Come stabilito dal Piano Aria del Bacino Padano e della Regione Lombardia, le misure temporanee ed emergenziali di primo livello per il miglioramento della qualità dell’aria scattano quando i livelli di concentrazione di Pm10 superano il valore di 50 μg/m3 per quattro giorni consecutivi.

Le misure temporanee vengono attivate entro il giorno successivo a quello di controllo, ovvero il martedì e il venerdì, e restano in vigore fino al giorno di controllo successivo.

Chi può circolare a Milano dal 21 febbraio 2020 e in quali orari

A partire da venerdì 21 febbraio 2020 nel territorio del comune di Milano è previsto lo stop dei veicoli per trasporto persone diesel fino a Euro 4, tutti i giorni (compresi sabato, domenica e festivi) in orario 8.30-18.30. Per quanto riguarda invece i diesel fino a Euro 3, il divieto è valido sabato, domenica e festivi infrasettimanali, in orario 8.30-18.30 per quanto riguarda i veicoli per trasporto persone e in orario 8.30-12.30 per i veicoli commerciali.

Le limitazioni vengono disattivate dopo due giorni consecutivi con livelli di Pm10 sotto la soglia massima. La verifica dei superamenti avviene nelle giornate di lunedì e giovedì (definite giornate di controllo), mentre l'attivazione o la revoca delle limitazioni può avvenire nelle sole giornate di martedì o venerdì. Per ulteriori informazioni consultare il sito della Regione Lombardia.

Altri divieti previsti dall'ordinanza

Oltre al blocco del traffico con divieto di circolazione ai veicoli più inquinanti, l'attivazione delle misure di primo livello per il miglioramento della qualità dell'aria prevede inoltre il divieto di utilizzare generatori di calore domestici a biomassa legnosa (in presenza di un impianto di riscaldamento alternativo, è vietato utilizzare apparecchiature alimentate a biomassa legnosa con prestazioni inferiori a 3 stelle in tema di classificazione ambientale), il divieto di alimentare combustioni all’aperto (dai barbecue ai falò, fino ai fuochi d'artificio), il divieto di spandere liquami zootecnici nei campi agricoli e, ancora per quanto riguarda il traffico cittadino, il divieto di fermarsi e sostare con il motore acceso (con validità per tutti i tipi di veicoli).

Infine è obbigatorio ridurre di un grado centigrado delle temperature, con valori massimi consentiti che scendono da 20°C a 19°C (con tolleranza di 2°C) all’interno di unità immobiliari ed esercizi commerciali appartenenti alla categoria E.5 (negozi, magazzini di vendita all'ingrosso o al minuto, supermercati, esposizioni).

Non solo Milano: dove entrano in vigore le misure antismog

A partire da venerdì 21 febbraio 2020 le misure temporanee di primo livello vengono attivate, fino a cessata emergenza, nei comuni con più di 30 mila abitanti e in quelli aderenti su base volontaria nelle province di Milano e di Pavia, entrambe al quinto giorno consecutivo di superamento.

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