Torre Galfa tra appartamenti e ristorante super panoramico: così rinasce il grattacielo più antico di Milano

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Milano, 12/02/2020.

63 appartamenti divisi su 13 piani, dal 13° al 25°, per circa 6mila metri quadrati di grattacielo: 43 bilocali, 15 trilocali e cinque quadrilocali. Quattro alloggi desitinati anche ad accogliere disabili. Al 30° piano dovrebbe sorgere anche un ristorante, che potrebbe diventare il più alto e panoramico di Milano. Rinasce così Torre Galfa, il più antico grattacielo di Milano, rimasto inutilizzato per 16 anni a pochi passi dalla Stazione Centrale. Con i lavori iniziati dal 2016, l'immobile è pronto a rivivere con Halldis Galfa, progetto di Halldis, operatore milanese degli affitti brevi, che gestisce già 2 mila proprietà in 25 località italiane ed europee.

Proprietario dello stabile è Unipol, che ha investito complessivamente 300 milioni di euro nell’operazione e affidato il progetto di riqualificazione allo studio internazionale Bg&k Associati di Maurice Kanah e Paola Bucciarelli. Milano come gli Stati Uniti: anche nella città della Madunina approda il modello americano che declina la formula mixed use, affitti brevi più hotel e servizi.

Con il progetto di riqualificazione, al 30° piano della Torre Galfa dovrebbe sorgere anche un ristorante superpanoramico con vista a 360 gradi su Milano: la notizia è stata anticipata dal sito di Gambero Rosso, anche se ancora non si conoscerebbero i contenuti gastronomici e lo stile del ristorante, né tanto meno il gestore. Pare si debba aspettare la fine del 2020 per scoprirlo, ma il nuovo ristorante potrebbe posizionarsi al primo posto nella classifica dei ristoranti più alti della città e tra le location con vista panoramica a Milano per aperitivi e cene.

La storia della Torre Galfa

Conoscete la storia della Torre Galfa? Nata dall’unione delle iniziali di via Galvani e via Fara, dove sorge la struttura, fu progettata nel 1956 dall’architetto Melchiorre Bega e inaugurata nel 1959, sei mesi prima del Pirellone. Inizialmente la proprietà era della società petrolifera Saram, quindi della Banca Popolare di Milano. Nel 2006 la Torre Galfa fu ceduta a Fondiaria Sai e da questa nel 2012 a Unipol. Dopo 16 anni di non utilizzo, intervallati dall’occupazione nel 2012 da parte degli attivisti del centro per le arti Macao, nel 2016 hanno preso il via i lavori di riqualificazione per restituire prestigio e importanza al grattacielo più antico del capoluogo lombardo.

Di Fabio Liguori

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