
Milano - L'arte riscopre la sua funzione sociale alla Triennale di Milano. L'appuntamento da giovedì 2 a sabato 4 maggio è con il Festival dei Diritti Umani 2019, la rassegna di talk, mostre, proiezioni e performances dedicate alla sensibilizzazione delle coscienze sui temi del vivere insieme e della cittadinanza. La manifestazione è in programma quest'anno anche a Roma, Bologna e Firenze.
Il tema di questa quarta edizione della kermesse è Guerre e Pace. Più che mai emerge oggi l'esigenza di una riflessione concreta sul significato della guerra e sulle vie di attuazione della pace, e proprio su questo si focalizzano tutti gli eventi in programma per il Festival dei Diritti Umani 2019.
Riflettere sulle guerre, intese al plurale come le sue diverse manifestazioni, significa indagare sulle cause e pensare alle conseguenze dei conflitti, senza chiudere gli occhi sulle sue espressioni più scomode. Tensioni, squilibri, migrazioni, ma anche devastazione del pianeta e controllo sociale al centro del dibattito dunque. In parallelo, incontri e approfondimenti sulle vie della pace, che invece è una sola e richiede pratiche, linguaggi e diritti universali.
Il fitto programma di appuntamenti in Triennale per il Festival dei Diritti Umani 2019 è ad accesso libero e gratuito, fino ad esaurimento posti. Ecco gli eventi da mettere in agenda per l'edizione di Milano della rassegna.
Giovedì 2 maggio
- 9.30 - Se questo non è più un uomo. Quando si perdono i diritti una guerra è già cominciata, incontro con Francesca Mannocchi, giornalista freelance, Paola Vita Finzi, professore emerito dell’Università di Pavia, Chiara Pira e Valentina Rizzi (Acra)
- 14.30 - proiezione del film Unfractured di Chanda Chevannes, prima italiana in collaborazione con Festival Internacional de Cine Ambiental
- 16.00 - Verso una pace blu: cambiamenti climatici e conflitti per l’acqua, incontro con con Daniele Bocchiola, docente del Politecnico di Milano, ed Emanuele Bompan, giornalista e membro dell’Osservatorio Water Grabbing
- 16.15 - proiezione di Wall di Cam Christiansen, in collaborazione con Festival Internazionale del Documentario Visioni dal Mondo, Immagini dalla Realtà
- 18.30 - Morire è un mestiere difficile. Tranne che in Siria, talk con con la giornalista Lucia Goracci e lo scrittore siriano Khaled Khalifa; reading di Giorgio Vasta, scrittore e direttore creativo di Book Pride
- 21.00 - proiezione di Child War Reporters di Khadija Al-Salami, prima europea, introduce Riccardo Noury.
Venerdì 3 maggio
- 9.30 - Non è un gioco da ragazzi. Sangue e violenza invece di gioco, studio e sport, talk con con Francesco Campione, Daniel Uche e Massimo Seregni e proiezione di A piedi nudi di Amedeo Ricucci.
- 14.00 - proiezione di Bè Jam Be et cela n’aura pas de fin, di Caroline Parietti e Cyprien Ponson, prima Italiana in collaborazione con Festival Internacional de Cine Ambiental; a seguire commento di Valerio Bini e Giosuè De Salvo
- 16.00 - Missiles, drones and money: il mercato delle armi e il suo controllo, incontro con con Elisa Begni, Raul Caruso e Fabrizio Coticchia
16.15 - proiezione di Of Fathers and Sons di Talal Derki, in collaborazione con Sole Luna Doc Film Festival
18.00 - inaugurazione della mostra fotografica Traces of light dei fotoreporter Diego Ibarra Sánchez e Lorenzo Tugnoli sulla crisi dei rifugiati siriani in Libano, a cura di Leonardo Brogion
18.03 - Le solite vittime delle nuove guerre, talk con con Marina Calloni, DavideGrasso, Mary Kaldor e proiezione della video testimonianza di Jovan Divjak
- 20.30 - proiezione di Chris the Swiss di Anja Kofmel, alla presenza della regista (prima italiana)
Sabato 4 maggio
9.30 - La vostra guerra contro il nostro futuro. I giovani e i cambiamenti climatici, incontro con John Mpaliza
10.30 - proiezione di Blood leaves its trails di Iffat Fatima alla presenza del regista, in collaborazione con Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli
- 12.45 - proiezione di Bir-Well di Veysi Altay alla presenza del regista, in collaborazione con Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli
- 13.50 - proiezione di The Son (Syn) di Alexander Abaturov, in collaborazione con Film Festival Diritti Umani Lugano
- 15.00 - Business and Human Rights-Le imprese multinazionali, talk con con Fabrizio Petri ed Eleonora Rizzuto
- 15.10 - proiezione di Eldorado di Mark Imhoof alla presenza del regista, in collaborazione con Film Festival Diritti Umani Lugano
- 17.00 - Tecnologia off-limits, talk con Maria Chiara Carrozza e Regina Surber
- 18.30 - Illuminare le periferie 2019, talk con con Paola Barretta, Andrea Fioravanti, Piergaetano Marchetti, Anna Meli, Monica Pietrangeli, Angela Staude Terzani
- 21.00 - special event Bed-In 2019: cinquant'anni dopo il messaggio di pace lanciato dalla performance a letto di Yoko Ono e John Lennon, svariati artisti, sensibili al tema, salgono sul palco della Triennale per regalare un brano, in omaggio a quella geniale kermesse e al suo slogan di pace (tra gli artisti ospiti Nina Zilli, Ricky Gianco, Eugenio Finardi e il Coro degli Amici della Nave di San Vittore)