Natale 2018 a Milano, dove mangiare al ristorante? Idee per pranzi e cenoni

Milano, 14/12/2018.

Natale con i tuoi. E magari al ristorante? Se la risposta è sì, ecco tutto quello che dovete sapere per celebrare la festa più calda dell’anno davanti a una tavola imbandita con i fiocchi... da qualcun altro. Perché il bello del Natale è anche godersi la famiglia e gli amici in tutto relax. Ecco allora qualche idea, per tutti i gusti, per trascorrere il pranzo di Natale al ristorante a Milano.

Blu blu blu. Anche a Natale, pesce fresco e prezzi contenuti. Il ristorante a vocazione ittica di via Cellini resta aperto con un menu alla carta il giorno 25 dicembre. Qualche idea su cosa ordinare? Spaghetti ai frutti di mare, plateaux con ostriche e crudités di mare.

Daniel. Si cambia stile per il pranzo di Natale al ristorante Daniel, dove lo chef Daniel Canzian si fa interprete della tradizione italiana più autentica e impeccabile. Ecco quindi portate ricercate, che spaziano dal benvenuto a base di Chicche e bon bon, patate soffiate, salmone marinato e dolceforte di pere ai Cannoli di polenta, baccalà mantecato e spezie mediterranee. Poi? Pizza soffiata, foie gras e mele cotte. Non manca l’uovo con caviale ed erba cipollina, il sapore del mare con gli scampi. Ci sono pure i mitici cappelletti tradizionali, in brodo di cappone aromatizzato agli agrumi. E ancora, gnocchi di patate dorati con fonduta leggera al taleggio e tartufo bianco. Per secondo c’è la sogliola con verze e melagrana in salsa mugnaia. Per chi ama la carne, invece, ecco il cosciotto di maialino in versione natalizia. Chiusura di sipario in dolcezza, con lo speciale panettone che omaggia Milano e con un dessert a base di arance e marroni in composta di clementine, con sorbetto alla zucca. Il pranzo di Natale al ristorante Daniel costa 120 euro (bevande escluse).

Itti&co. Sapore di mare anche in questo nuovo locale con pescheria, dove le delizie ittiche si gustano al bancone o al tavolo, in stile easy-chic. Il 24 dicembre resta aperto per un cenone della Vigilia di Natale con menu alla carta. Le proposte? Vanno dal plateau misto di pesce agli strascinati di pasta fresca, dal trancio di pesce spada alla carrettiera al filetto di branzino sauté. In chiusura? Tenerina al cioccolato o creme bruleé.

Top Carne - The Oustanding Place. Per chi invece preferisce la terra al mare, ecco l’idea: un pranzo alla carta da Top Carne - The Oustanding Place, il ristorante di piazzale Lotto di recente apertura nato sulle ceneri del Picanhas. Qui anche il giorno di Natale si possono gustare i migliori tagli di carne pregiata alla griglia provenienti da allevamenti di tutto il mondo.

Fei Yun Ge. Una cena del 24 dicembre e un pranzo del 25 dicembre dal sapore orientale? Eccola: il Fei Yun Ge, storico ristorante cinese di Milano a gestione familiare, resta aperto a Natale e alla Vigilia con menu alla carta. In lista piatti cult come branzino con zenzero e cipollotti, ravioli al vapore fatti a mano ripieni di gamberi, tagliolini e gnocchi di riso con verdure, ma anche portate che omaggiano la cucina con erbe curative quali il maiale con fiori di Gui Hua o i gamberetti con gelsomino. Per chi non rinuncia al made in Italy, in carta ci sono anche piatti di pesce in stile occidentale, dalla frittura ai ravioli di branzino.

Massimo Pisati La Cucina. In questo nuovo indirizzo cittadino, a due passi dalla Nuova Darsena di Milano e dai Navigli, la sera della Vigilia di Natale si festeggia con un cenone ritmato da piatti a base di pesce e un menu creato ad hoc per l’occasione. Per cominciare? Un parterre di antipasti che prende per la gola con insalata di polipo con arance sanguinella, patate e olive taggiasche, pesce spada affumicato con frutti di bosco e olio affiorato, ma anche con il profumo di crostaceo della lobster bisque. Primo piatto a scelta: si può optare per gli spaghetti alla chitarra fatti in casa con alici, pinoli, uvette e finocchietto selvatico, oppure per il sapore classico del risotto al Franciacorta con gamberi. Doppia scelta anche per il secondo, tra salmone marinato allo zenzero e zucchero di canna con verdure croccanti, oppure gamberi spadellati avvolti nel guanciale con cime di rapa. Dolce epilogo, nel segno della tradizione meneghina, con il panettone artigianale servito con la crema al mascarpone e una coppa di Moscato d’Asti Gianni Doglia (prezzo: 50 euro inclusi coperto, acqua e caffè, vini e superalcolici esclusi).

Berton. Nella casa gourmet dello chef stellato Andrea Berton, nel cuore di Porta Nuova, la cena della Vigilia e il pranzo di Natale si festeggia con le bollicine Cuvée Louise Pommery. Ecco allora un menu raffinato che spazia dalla terra al mare scandito dallo champagne proposto in abbinamento. Si comincia con Cavolfiore, rapanello e bagna cauda, per poi tuffarsi tra le onde delloScampo, porro, patata soffiata e maionese affumicata. Primo piatto al profumo di bosco, a base di Tortelli di lepre, ribes, cime di rapa in brodo di lepre. Per secondo? Si va dal Salmerino con pistacchio e puntarelleallaFaraona farcita con tartufo nero, verza e castagne, per poi passeggiare nell’orto con Zucca, amaretto, mandorla, arancia e senape in agrodolce. Intrigante il pre-dessert, Pompelmo rosa e sorbetto al cacao, che anticipa il goloso Tronchetto di Natale con banana e Marsala. Il sipario sul menu di festa si chiude con l’Immancabile il panettone (menu a 150 euro a persona, bevande escluse; 1 portata al tartufo bianco d’Alba: 180 euro, 2 portate al tartufo bianco d’Alba: euro 200; 3 portate al tartufo d’Alba: euro 220,00; in abbinamento, Pommery - Champagne Cuvèe Louise Brut 2004, Pommery - Champagne Cuvèe Louise Brut Magnum 2000, Davide Fregonese - Barolo Cerretta 2014, Azienda Agricola Quarticello - Stradora 2016).

Giacomo Arengario. Natale vista Duomo? Perché no. Negli spazi di Giacomo Arengario, all’interno del Museo del Novecento, è di scena un menu di Natale, disponibile solo su prenotazione anticipata, offerto oltre alla carta corrente. Un percorso scandita da: chips di polenta, paté di fegatini e ribes, uovo poché al tartufo, pane toscano e spuma di patate al Taleggio, risotto alla zucca, mele, riduzione al vino e foie gras, tortellini di vitello in brodo di cappone, filetto di manzo al pepe verde, verza, barbabietola e castagne tostate, panettone di Giacomo con crema allo zabaione e Grand Marnier, selezione di piccola pasticceria (120 euro a persona, bevande escluse).

Giacomo Bistrot. Se il ristorante Da Giacomo il giorno di Natale resta aperto con la carta classica, Giacomo Bistrot propone per il pranzo del 25 dicembre un menu ideato ad hoc. Ecco allora l’amuse bouche a base di creme brulée al foie gras, antipasto a base di mousse di culatello e pan brioche. Per primo? Il mitico agnolotto di brasato e crema al Parmigiano, mentre il secondo piatto è un altro classico, il piccione, con crema di cavolo viola e foie gras. Chiusura in dolcezza con il panettone di Giacomo con crema allo zabaione e Grand Marnier, piccola pasticceria mista, acqua e caffè. Nel calice? Verdicchio dei castelli di Jesi Santa Barbara 2016, selezione Giacomo e Chianti classico San Felice 2016, selezione Giacomo Milano (menu a 130 euro a persona).

Il Moro. Ci spostiamo a Monza, al ristorante Il Moro, dove è in programma un menu ad hoc pensato per il cenone della Vigilia, ma anche un percorso gastronomico ideato per il giorno di Natale. Qui le feste si celebrano nel segno dei sapori ittici. La sera del 24 dicembre, dopo un benvenuto della cucina, si comincia con ostrica fine de clairs in tempura e mandorla siciliana, per proseguire con polpo, patata, pomodorino e ricotta di pecora. Poi? È il turno di zucca e frutti di mare e del primo piatto, il primo piatto a base di riso riserva San Massimo, astice e cipolla di Giarratana e un secondo al sapor di filetto di pesce bianco, con cavolfiore, carota e rapa rossa. Dolce epilogo a base di spugna di cioccolato, l’arancia e mirtillo e con l’immancabile panettone e il pistacchio siciliano di Raffadali (menu a 65 euro a persona, bevande escluse). Il pranzo di Natale, invece, dopo il benvenuto, prende vita tra fusillotto, la mandorla e il caviale, il mare e l’insalata, le carote, le alici e i capperi. E poi? La lasagna, il trancio di pesce bianco con patate, pomodorini e olive e il dolce e il dolce, che si conferma spugna di cioccolato, l’arancia e il mirtillo e il panettone con pistacchio (menu a 75 euro a persona, bevande escluse).

Di Mariarosaria Bruno

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