Intrigo al Castello: sentirsi un abile condottiero per una notte a Pizzighettone

Contenuto in collaborazione con Davide Tansini

Milano, 25/10/2018.

Una storia di intrighi, denaro e tradimenti con tre protagonisti: un castello, un castellano e un celebre condottiero del Rinascimento italiano. È quella che nella serata di sabato 3 novembre 2018 (inizio alle ore 21.00) sarà raccontata durante un coinvolgente spettacolo nelle mura di Pizzighettone, antica roccaforte lombarda affacciata sul fiume Adda.

Ideato e condotto da Davide Tansini, questo evento è ispirato al teatro di narrazione e ha uno stile colloquiale, vivace e a tratti ironico. Porta Cremona, il Rivellino, la Torre del Guado, i resti del Castello: le vestigia di una fra le più possenti fortezze della Lombardia medievale (illuminate con fiaccole e lanterne) saranno lo scenario della vicenda. Nel XV secolo Pizzighettone è considerata una roccaforte strategica per controllare i transiti della Valpadana centrale. Vi si trovano un ponte sull’Adda, una rocchetta, una cerchia muraria e il Castello, governato da un castellano.

Alla metà del Quattrocento la storia pizzighettonese s’intreccia con quella dell’abile e ambizioso condottiero Francesco Sforza (1401-1466). Nel 1441 Francesco sposa Bianca Maria (1425-1468), figlia legittimata del duca di Milano Filippo Maria Visconti (1392-1447): le trattative per il matrimonio gli fruttano il dominio su Cremona e Pontremoli, il titolo di conte, il privilegio di farsi chiamare Visconti e una valida posizione per succedere al suocero (che non ha eredi diretti).

Basandosi su ricerche personali, Tansini descriverà le guerre fra gli stati italiani che dopo la morte del duca Filippo Maria cercano di accaparrarsi i domini ex viscontei: la Repubblica Ambrosiana a Milano (che controlla Pizzighettone), la quella di Venezia, il Ducato di Savoia, la Repubblica Fiorentina.

In queste contese s’inserisce Antonio Crivelli, castellano di Pizzighettone nominato da Filippo Maria Visconti e poi confermato dalla Repubblica milanese. Venuto in sospetto al regime milanese (e intuendo l’imminente vittoria di Francesco Sforza), il castellano riesce a intavolare una trattativa segreta con il condottiero e a farsi trarre dalla sua parte (dietro un cospicuo pagamento): con un colpo di mano il 28 Agosto 1449 consegna la roccaforte di Pizzighettone a Francesco Sforza.

Il racconto di Tansini non si limiterà alla cronistoria e biografia, ma tratteggerà la ricca ambientazione degli episodi. Sarà un discorso sull’eredità che il periodo fra tardo Medioevo e Rinascimento ha lasciato (in Lombardia e non soltanto): società, economia, cultura, tradizioni, curiosità e aneddoti. Lo spettacolo proporrà in forma piacevole e coinvolgente il racconto di un passato su cui è fondato il presente.

L’appuntamento con Pizzighettone 1449: intrigo al castello (organizzato dal Gruppo Volontari Mura di Pizzighettone) è per sabato 3 novembre, alle ore 21.00. Dove? A Pizzighettone (Cremona, Lombardia), cerchia muraria (ufficio informazioni di piazza d’Armi). Il percorso si svolgerà a piedi e sono ammessi i cani. Il costo del biglietto è di 5 euro e non è necessaria la prenotazione. L’evento avrà luogo anche in caso di maltempo (ambienti in parte coperti).

Per informazioni, consultare la pagina Facebook oppure il sito web di Pizzighettone 1449, scrivere una email oppure telefonare al numero 349 2203693.

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