Milano, 05/10/2018.
L’arte urbana a Milano cresce, e lo fa con un nuovo progetto, non a caso, verde: una vera e propria foresta di magnolie è infatti sorta in poche settimane nel quartiere Giambellino, grazie alla creatività del collettivo Orticanoodles e al coinvolgimento nella lavorazione dei volontari e degli utenti che vivono quotidianamente gli spazi associativi di largo Balestra.
Il celebre quartiere a sud di Milano, oltre al famoso Cerrutti Gino, ospita un fervido parterre di associazioni impegnate nel welfare e nel sociale: tra queste Handicap…Su la Testa!, la cui sede, di proprietà comunale, è stata scelta come oggetto di riqualificazione non tradizionale, ma artistica e partecipata. Attraverso un bando pubblico, il Municipio 6 ha quindi individuato nel progetto Largo Balestra Art, la proposta più consona al tema che il Municipio e l’Associazione hanno voluto rappresentare: l’integrazione.
«Questo progetto si inserisce nella serie di interventi di arte urbana promossi da Fondazione Pini, che prosegue la missione filantropica di conciliare arte, inclusione sociale e riqualificazione urbana», dice Veronica Pini, presidente dell’omonima Fondazione milanese: «dopo il murale Talking Walls scienza e fragilità, dedicato alle scuole Vittorio Veneto ed Ettore Conti e sito in piazzale Zavattari, e dopo il murale dedicato a Dario Fo e Franca Rame (sulla Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi), Fondazione Arrigo e Pia Pini torna a lavorare con Orticanoodles».
L’intervento, di circa 400 mq, è stato realizzato in sinergia con l’associazione Handicap…Su la testa!, che da trent’anni è impegnata per favorire l’integrazione sociale di centinaia di ragazzi con disabilità intellettiva. «Avere una nuova facciata ci permetterà di essere più visibili e riconoscibili», dice Jennifer Villari, presidente di Handicap…Su la testa!, ma è soprattutto un segnale forte che dice quanto crediamo in questo quartiere e quanto abbiamo voglia di cambiarlo».
La riqualificazione della sede è stata possibile grazie anche alla collaborazione di Cromology Italia, che ha fornito gratuitamente le vernici, e al lavoro dei professionisti del Colorificio Eurocolor, che hanno ricostruito l’intonaco risalente il secolo scorso, rimasto fino ad oggi in condizioni di degrado. Il collettivo Orticanoodles, famoso a Milano - tra gli altri - per il muro di Mandela sulla Fabbrica del Vapore, la Ciminiera Branca in viale Jenner, i Volti della cultura di piazza Cardinal Ferrari, propone in questa sede un soggetto floreale che esplora la tematica della integrazione sociale attraverso una metafora della biodiversità, che invita a considerare la diversità come elemento di armonia e crescita in natura. «Abbiamo sviluppato una grafica floreale che ha come protagonista la magnolia, pianta molto diffusa nei giardini delle case perchè è da sempre considerata di buon augurio per le case», raccontano Orticanoodles: «abbiamo preso spunto da una leggenda che racconta che in principio la magnolia era come divisa in due parti una esterna e una interna. Un giorno una magnolia venne sfiorata da un’azalea e se ne innamorò. Per rendersi quindi più bella agli occhi dell’amata, spinse in fuori quello che era la sua parte interna, il suo cuore: i fiori, andando così a creare la bellissima magnolia stellata. Questa biodiversità, che va ad esaltare la ricchezza del diverso, è il concetto che vogliamo rappresentare con questo murale».
Il progetto Largo Balestra Art patrocinato e sostenuto dal Municipio 6 di Milano, apre la strada ad una più ampia scaletta di interventi che, nei prossimi anni, interesseranno per intero la zona grazie al Bilancio Partecipativo.