A Milano riapre la Centofiori, libreria di quartiere dall'animo cittadino

Libreria Centofiori Cerca sulla mappa

Milano, 26/09/2018.

Milano, 1975. Nasce una libreria specializzata in psicologia, la prima in città. Poi con il tempo si fa conoscere dal quartiere e amplia la sua offerta. Inizia così la storia della Centofiori, insegna indipendente che negli anni è diventata non solo una delle librerie più note di Milano, ma anche un punto di riferimento per l’editoria italiana.

La chiusura nella primavera del 2018 della storica libreria in piazzale Dateo ha privato la città di un presidio culturale: ora la libreria Centofiori riapre i battenti da giovedì 27 settembre 2018: «vogliamo offrire alla città una libreria artigianale, fatta dai libri, dalla nostra competenza e da una grande passione», spiegano i nuovi soci, che condividono «un progetto di libreria indipendente e una visione comune di questa professione, che si sposa perfettamente con quello che ha caratterizzato negli anni il percorso della Centofiori».

Hanno rilevato la gestione della Libreria Centofiori Vittorio Graziani, ex responsabile della libreria Feltrinelli di piazza Piemonte, Ada Carpi e Andrea Palombi, titolari della casa editrice Nutrimenti, Fabio Masi, libraio delle liberie L’Ultima Spiaggia di Ventotene e Camogli e de L’Amico Ritrovato di Genova, Marco e Guido Garavoglia di Milano.

Promuovere la lettura con sapienza, cura, conoscenza del mondo editoriale, con un'attenzione per i piccoli editori di qualità senza mai perdere, però, una lucida visione sul mondo del mercato librario, per una completa condivisione con la comunità della proposta culturale. È questo l’obiettivo della nuova Centofiori, ora diretta da Vittorio Graziani affiancato da Veronica Casati, libraia in piazzale Dateo già nella precedente gestione.

La Centofiori rinasce mantenendo le caratteristiche che nel tempo l’hanno resa una libreria di quartiere dal respiro e dall’animo cittadino ma con l'intenzione di appropriarsi, grazie alla direzione di Graziani, della visione d’insieme e degli strumenti propri di una grande libreria. «La nuova Centofiori vuole essere una libreria dalle tante anime, quella della libreria di proposta ma anche quella della libreria di servizio perché», dice Vittorio Graziani, «è necessario oggi che la libreria ragioni e si muova sia in retrospettiva che in prospettiva, che anticipi il gusto, che offra ampia possibilità di scelta ai lettori, non perdendo mai quello che è l’unico e solo riferimento: la sua comunità».

La libreria, nei suoi 100mq, ha subito una profonda ristrutturazione ed è divisa idealmente in tre sale: narrativa, saggistica e letteratura per l’infanzia. Perché i bambini possano scoprire il piacere di leggere, avranno una sala interamente dedicata e studiata per interagire con i libri in completa libertà.

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