Ristoranti a Milano: 7 nuove aperture da provare nell'autunno 2018

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Milano, 21/09/2018.

L'estate è finita e, ora che le vacanze sono ormai un ricordo, avete un bel po' di nuovi ristoranti da provare. Negli ultimi mesi Milano ha vissuto un vero e proprio fermento gastronomico. Tante le nuove aperture all’ombra della Madonnina che accontentano tutti i palati: si va dalla cucina gourmet alle specialità regionali, dai superfood al pane di ricerca. Vi siete persi qualcosa? No problem, ci pensa mentelocale. Qui di seguito trovate una selezione di ristoranti (e non solo) da provare subito. Buon giro goloso!

Bu:r - Un’insegna che gioca con la trascrizione fonetica del cognome del suo abile chef-patron, Eugenio Boer (della serie: ora non sbaglierà più nessuno a pronunciarlo). Di origini italo-olandesi, l’ex cuoco di Essenza (1 stella Michelin) ha chiuso finalmente il cerchio aprendo un ristorante tutto per sé, dove la sua arte culinaria di impronta concettuale trova liberamente sfogo. Non un menu convenzionale, ma una serie di concetti di degustazione caratterizzano l’esperienza gastronomica a firma dell’abile cuisinier. Ovvero? Percorsi che richiamano le numerose influenze e i momenti di vita che hanno determinato la personalissima cucina di Boer. Sono otto i concetti e ciascuno prevede una serie di piatti da scoprire: Nino Bergese (in omaggio all’omonimo chef), Waste don’t Waste, Think Green, Il Mare, I Miei Classici, Il Viaggio, La Cuisine du Marché e Taverna SantoPalato. Bella anche l’atmosfera, con tanto di moquette anni Ottanta, tra ottanio e oro, con il progetto architettonico di Mario Abruzzese.

Fud Bottega Sicula - La creatura siciliana di Andrea Graziano è finalmente approdata a Milano, con la collaborazione di Vittorio e Saverio Borgia (i patron di Bioesserì e Baunilla), dopo un felice debutto a Catania, poi a Palermo, qualche anno fa. Cos’è Fud? Un po’ bottega per gli acquisti (in vendita trovate una selezione delle migliori tipicità siciliane, dal cioccolato di Modica alle mandorle) e un po’ amburgheria (sì, scritto così, perché da Fud tutto si chiama esattamente come si pronuncia). Ecco allora un moderno e divertente bistrot, a due passi dai Navigli di Milano, dove ogni cosa è 100% made in Sicily. Cosa assaggiare? Il Bec Burgher, con carne di manzo siciliano e guanciale di suino dei Nebrodi, oppure il mitico Shek Burgher, con la carne d’asino di Chiaramonte Gulfi e mozzarella di bufala affumicata. Da provare.

Cannata Sicilian Bakery - Panificatori da quattro generazioni. Restiamo nell’universo di sapori siciliani con Cannata, la nuova bakery che da Messina è arrivata a Milano. Tommaso Cannata e il figlio Salvatore ci fanno divertire con il pane, preparato con tante tipologie differenti di grani antichi, ma anche con altri prodotti, preparati con ingredienti rigorosamente selezionati. Dalla colazione all’aperitivo, qui, ogni momento è scandito con prodotti da forno che profumano di genuinità e di lievito madre. Cosa provare? La celebre brioche sicula col tuppo, da assaporare assieme alla granita, come da tradizione, la pizza, i calzoni e i “pitoni” con differenti farciture, ma anche biscotti, dolci e golosità da rosticceria quali arancini, caponata e braciole. Da acquolina.

Plato Chic Superfood - Sapete cosa sono i superfood? Quegli alimenti preziosi, anzi portentosi, ricchissimi di nutrimenti utili al nostro fabbisogno giornaliero tra vitamine, minerali, fibre e antiossidanti. Plato Chic Superfood nasce proprio con l’idea di creare un’inedita esperienza gastronomica attorno a questi cibi. Il progetto è nato dopo due anni di ricerche da parte di un team di creativi e professionisti della nutrizione. Il nome? Rimanda al mito della caverna di Platone, alla conoscenza di sé e degli alimenti che ci possono aiutare. Qui tutto è stato studiato per ottenere portate perfettamente in equilibrio tra sapore e benessere. Aperto dalle 8.30 alle 22.30, propone formule per la colazione e all day long. Da provare I Veli, prodotti brevettati da Plato, ossia sottili sfoglie di farine speciali, senza lievito e glutine, ripieni di chicche golose e salutari, in versione dolce o salata.

Forno Collettivo - Lieviti superstar. Dall’abile team che ha creato The Botanical Club, fortunata insegna consacrata a gin & co, arriva una nuova creatura, il Forno Collettivo. Nata come spin-off di Champagne Socialist (luogo di condivisione e di ricerca con focus sui vini naturali, in via Lecco), è una bakery con piccola cucina, dove sarà possibile (in giorni stabiliti) portare il proprio pane e cuocerlo, proprio come accadeva una volta, con i forni collettivi. Una tradizione che viene recuperata, assieme alla voglia di cose buone e genuine. Qui troverete del pane davvero speciale. Parole d’ordine? Lievito madre, farine di varietà recuperate di grano (italiano e non solo), ma anche grani evolutivi (che mixano tipologie di frumento vecchi e nuovi). Le farine sono biologiche, molite nel rispetto del chicco.

Bomba - Nasce da un progetto del tristellato abruzzese Niko Romito questa insegna che fa breccia nel cuore di tutti i golosi. A due passi da Porta Nuova e da Eataly Smeraldo, ecco un luogo dove le bombe fritte, dolci e salate, vengono declinate in tanti modi. Queste sfere di pasta lievitata e fritta, una volta provate, diventeranno la vostra dipendenza. Un’idea intelligente e pratica, che omaggia il cibo di strada italiano. Viva lo street food e... il fritto.

Starbucks Reserve Roastery - Apertura col botto per primo negozio in Italia della catena di caffetterie. In piazza Cordusio, nell'ex Palazzo delle Poste, il paradiso americano del caffè ha aperto la prima roastery europea (dopo Seattle e Shanghai): lo Starbucks di Milano è una Willy Wonka del caffè che abbiamo visitato in anteprima e che vi abbiamo raccontato qui. Non ci trovate il frappuccino, ma una selezione di blend che vi verranno raccontati con abilità dal personale. Oltre a prodotti da forno firmati Princi.

Di Mariarosaria Bruno

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