Annate d’oro per il mercato bio, a preferirlo sono i più giovani

Milano, 13/09/2018.

Quella del 2017 è stata un’ottima annata per il mercato del biologico in Italia. È ciò che emerge analizzando i dati relativi a un’indagine condotta da Nomisma, in collaborazione con FederBio e AssoBio: il 2017 infatti può essere considerato come l’anno della svolta per questa tipologia di prodotti, in linea con il trend positivo degli ultimi dieci anni.

I giovani in particolare sono i più interessati a questa nicchia, sia per quanto riguarda il consumo di alimenti biologici sia dal punto di vista imprenditoriale. È dunque il caso di approfondire questo tema e di capire tutti i passi in avanti fatti da questo settore.

Un mercato dal valore di 3,5 miliardi

A confermare l’ascesa del settore sono i dati relativi al 2017, che mostrano un incremento delle vendite pari al +15% rispetto all’anno precedente e uno scarto rispetto al 2008 che supera il +150%. Il trend del biologico non è affatto nuovo a tali cifre: gli ultimi dieci anni hanno infatti visto una crescita praticamente ininterrotta e il 2018 ha confermato tale andamento positivo registrando un ottimo +10,5% sulle vendite. Attualmente il valore complessivo delle vendite nel mercato bio è pari a circa 3,5 miliardi di euro, arrivando a ben 5 miliardi se si considerano anche le esportazioni. Queste ultime hanno mostrato un aumento del 16% rispetto al 2016 e del 400% rispetto al 2008.

Giovani consumatori e imprenditori bio

Oggi l’80% degli italiani dichiara di essere interessato all’acquisto di prodotti bio e assolutamente favorevole all’agricoltura biologica. Inoltre, il 60% dei consumatori italiani ha acquistato almeno una volta un prodotto di questa tipologia nel corso del 2018. Per quanto concerne l’età media degli amanti del bio, la quasi totalità dei consumatori oscilla fra i 18 anni e i 24 anni (97%). Non è un caso, se si considerano la facile reperibilità e il costo ormai accessibile degli alimenti bio: i prodotti biologici offerti da supermercati come Aldi riescono infatti a incontrare le esigenze dei più giovani in termini di qualità e prezzo. Un ulteriore dato interessante è quello relativo all’istruzione: all’aumentare di questa aumenta anche l’interesse verso il settore bio, al punto che ben il 91% dei laureati considera questo settore indispensabile per uno stile di vita sano. Inoltre, sono i più giovani a spendere di più per questi prodotti rispetto ai loro genitori, dimostrando di essere notevolmente più attenti alla qualità del cibo che scelgono. Infine, un dato che riguarda le aziende agricole bio: il 22% di queste imprese è condotto da persone che hanno tra i 20 e i 39 anni, a conferma di quanto i giovani abbiano intercettato il potenziale di questa fetta di mercato.

Argomenti trattati

Newsletter EventiResta aggiornato su tutti gli eventi a Milano e dintorni, iscriviti gratis alla newsletter