Piacenza 1547: come ammazzare un duca. Rivivere la storia tra antiche mura alla luce delle fiaccole

Contenuto in collaborazione con Davide Tansini

Milano, 08/08/2018.

Una congiura nella Valpadana del Rinascimento; l’omicidio del figlio di un papa; un intreccio di guerre, passioni, politica e colpi di scena. È il menu proposto dallo spettacolo Piacenza 1547: come ammazzare un duca, in programma a Pizzighettone (CR) la sera di sabato 25 agosto 2018, alle  21.30. L’evento è una narrazione storica, basata su un episodio avvenuto nel 1547: l’assassinio del duca di Piacenza e Parma Pier Luigi Farnese. Lo spettacolo si svolge lungo un percorso a tappe all’interno delle mura pizzighettonesi, illuminate con torce e fiaccoleDavide Tansini ne è l’ideatore e il conduttore: rievoca le vicende della cospirazione con stile brioso, coinvolgente e ironico.

Nel 1534 fu eletto al soglio pontificio con il nome di Paolo III il cardinale Alessandro Farnese, che nella sua lunga e tortuosa scalata al potere portò con sé i numerosi figli. Fra questi il primogenito e prediletto Pier Luigi: ribelle, irrequieto, esuberante ben oltre il limite della tracotanza e della brutalità, eccessivo e stravagante, così pure intelligente e amante dei vizi (come il padre). Con l’elezione al seggio papale Paolo III favorì sempre di più la propria famiglia, già signora su molte terre nel Lazio. Pier Luigi colse l’occasione di diventare feudatario di Piacenza e di Parma: nel settembre 1545 il primogenito del papa prese possesso dei suoi nuovi territori. Ma Pier Luigi era mal sopportato a Piacenza (molti lo chiamavano il bastardo del papa); mal sopportate erano varie sue decisioni; soprattutto, mal sopportata era la presenza di un feudatario considerato ben più energico e risoluto dei precedenti governatori pontifici. Con l’approvazione del partito imperiale di Milano e la complicità del governatore milanese Ferrante Gonzaga (acerrimo nemico di Pier Luigi), una parte dei nobili emiliani ordì una congiura per eliminare il poco amato Farnese.

La trappola scattò il 10 settembre 1547: i cospiratori s’introdussero nelle sale della corte ducale e uccisero il duca a pugnalate. Dopo l’omicidio Ferrante Gonzaga occupò i territori di Piacenza e Parma in nome dell’imperatore Carlo V d’Asburgo. Affrontando moltissime difficoltà, i discendenti di Pier Luigi riuscirono a recuperare il dominio di famiglia: fu parzialmente restituito ai Farnese nel 1556, mentre l’ultimo castello piacentino occupato dagli imperiali fu riconsegnato soltanto nel 1585.

Un po’ documentario un po’ spy story, la narrazione di Davide Tansini è l’occasione per un coinvolgente excursus su un periodo storico: società, economia, usi, arti, tradizioni, curiosità. Così, la narrazione storica Piacenza 1547: come ammazzare un duca diventa una vivace e intrigante occasione per conoscere e rivivere la storia.

Info

  • luogo: Pizzighettone (Cremona, Lombardia), cerchia muraria (ufficio informazioni di piazza d’Armi)
  • modalità: Il percorso si svolge a piedi e sono ammessi i cani
  • biglietti: il costo del biglietto è di 5 euro e non è necessaria la prenotazione; l'evento si svolge anche in caso di maltempo (ambienti in parte coperti)
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  • telefono 349 2203693
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