Trattamento di dati personali e novità recenti
Milano, 05/06/2018.
Non sarà certamente sfuggita la novità delle ultime settimane in materia di trattamento dei dati personali: si fa riferimento alla nota Gdpr, che dallo scorso maggio 2018 è diventata realtà in tutti gli stati membri grazie al Regolamento UE 2016/679 noto anche con il nome di General Data Protection Regulation, il cui acronimo è Gdpr.
Una novità che ha portato un enorme caos tra gli operatori che devono adeguarsi a tale normativa e che nella maggior parte dei casi non hanno le idee chiare. In linea generale con questo strumento si cerca di soddisfare la necessità di semplificazione e armonizzazione in materia di norme sul trattamento e sul trasferimento di dati personali all’interno dell’Unione Europea. Un superamento della precedente disciplina che spesso non è risultata capace di opporsi in modo adeguato alle numerose sfide che le sono state lanciate.
Gli obiettivi della nuova Gdpr, come si può leggere su portale Consulenza Legale Italia dell’avvocato Tassitani Farfaglia che opera a Milano, sono l’introduzione di regole più chiare su informativa e consenso; limiti reali al trattamento dei dati personali; regole più certe per il trasferimento dei dati al di fuori dell’Unione Europea; norme precise per la violazione dei dati.
Una necessità che riguarda tutte le imprese italiane, per far riferimento al nostro paese, e non soltanto la questione web come erroneamente si tende a pensare: tali soggetti, a partire da determinate dimensioni dell’impresa, dovranno ad esempio predisporre l’adozione del Registro dei trattamenti dei dati personali da parte del titolare.
La Gdpr andrà poi a inquadrare i poteri dell’autorità garante la quale potrà svolgere un controllo costante sull’operato e sulle attività del titolare dell’azienda in questione. Una materia piuttosto ampia che prevede anche relative sanzioni, alcune delle quali piuttosto importanti, nei casi di violazione delle regole sul trattamento dei dati personali. I rischi maggiori da parte del titolare sono quelli di incorrere in una violazione delle condizioni applicabili al consenso dei minori; al trattamento illecito di dati personali; alla mancata applicazione di misure di sicurezza.
Un nuovo strumento che si è abbattuto all’interno del mondo del web causando effetti fragorosi; e che si propone come obiettivo quello di andare a correggere tutti i malfunzionamenti e le distonie che si sono registrati nel corso degli anni, spesso portando a situazioni critiche, parlando di diffusione dei dati personali.
