19.26 Bistrò, ristorante dai sapori di casa a due passi dall'Anteo

19.26 Bistro Cerca sulla mappa

Milano, 18/01/2018.

Atmosfera rilassata, profumo di casa e look che strizza l’occhio agli anni Cinquanta. Accoglie così il 19.26 Bistrò di Milano, tra tavoli in legno grezzo, piastrelle bicrome, panche in ecopelle e carte da parati con motivi naturali in stile rétro. Ecco un nuovo indirizzo a due passi dall’Anteo Palazzo del Cinema, perfetto per un aperitivo o una cena pre-cinema, ma anche per uno spuntino in seconda serata. Sì, perché durante il weekend, dopo le 23.00, si può ancora mangiare, scegliendo tra antipasti e piatti selezionati del menu.

Vintage nell’anima e contemporaneo nell’ispirazione, il locale nasce negli spazi che ospitavano il Giallo, storico ristorante meneghino, di cui conserva ancora una targa esterna. È gestito da tre fratelli, Aldo, Carmen e Franco Liccardo, che in questa zona di Milano, tra Brera e Garibaldi, sono cresciuti.

Qui, il comfort food si tocca con mano e avvolge il palato. Lo annuncia il nome dell’insegna, che allude all’anno di nascita di mamma Livia, napoletana di origini e milanese d’adozione, che ha trasmesso ai figli l’amore per la buona tavola e la cultura della genuinità. La carta rimanda ai classici della cucina regionale italiana e prende per la gola con ricette ben interpretate dallo chef Domenico di Capua: sapori che non rinunciano a narrare il gusto della tradizione, in veste moderna. Ecco allora piatti che riportano sul divano di casa come l’abbondante risotto alla milanese e l’ossobuco in gremolada, la parmigiana di zucchine o il delicato tortino di carciofi e patate con fonduta di zola dolce novarese.

Per chi vuole ritrovare i veraci sapori campani, poi, ci sono i paccheri con salsa alla genovese, il tipico ragù bianco partenopeo a base di cipolle stracotte e carne di vitella, ma anche gli spaghetti alla chitarra con vongole veraci e bottarga. Tra le portate di pesce, potete optare per l’esotico tortino di riso venere con verdure saltate e code di gamberoni al curry o per la piovra alla griglia su passata di fagioli cannellini e cima di rapa stufata. Amate i sapori di terra? Vi consigliamo il tenerissimo filetto di manzo ai carciofi con salsa allo zafferano, cotto a puntino. A chiosa del pasto, dolci semplici e golosi, come il tiramisù e lo strudel di mele.

I prezzi? Per una cena si spendono mediamente 35 euro, mentre l’aperitivo, proposto dalle 19.00 alle 21.00, prevede tre assaggi dagli antipasti in menu, accompagnati da un calice di vino, da una birra o da un cocktail a 10 euro.

Di Mariarosaria Bruno

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