Teatro Libero. I Disequilibri della stagione 2017/2018

Laila Pozzo
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Milano, 04/10/2017.

Pronta ad iniziare la nuova stagione del Teatro Libero di Milano. La programmazione 2017/2018 prevede rivisitazioni di autori noti e nuove drammaturgie originali che indagano sul nostro presente raccontando ora fatti di cronaca, ora storie fantastiche. Il tema della stagione è Disequilibri, a sottolineare i contrasti sempre più evidenti della contemporaneità. «Il lavoro artistico che ha portato alla costruzione della stagione teatrale 2017/2018 del Teatro Libero è stato quello di fotografare lo stato di disequilibrio della nostra società attraverso spettacoli che trattino tematiche attuali, oppure che narrino di personaggi che hanno fatto di questi disquilibri la loro scelta di vita. Sovvertire è stata la parola d'ordine», spiegano i direttori artistici Corrado Accordino e Manuel Renga, che continuano: «disquilibrio è mancanza di stabilità e così è il nostro modo di far teatro: instabile, evanescente, poetico, intenso, perennemente in disequilibrio rispetto alle correnti che sembrerebbero condurre il sistema».

Nel cartellone gli spettacoli più vari (è bene ricordare che questo palco è la sede del'associazione TLLT - Teatro Libero Liberi Teatri, che raggruppa in sè le compagnie La Danza Immobile, CHRONOS3, Palco Off, Effetto Morgana, Giorni Dispari, Fenice dei Rifiuti), a partire dalla prima nazionale dello spettacolo dall'anima russa 40 Gradi (dal 5 al 10 ottobre 2017), drammaturgia e regia di Andrea Maria Brunetti, con Fabio Banfo, Luigi Guaineri e Roberto Testa.

Si prosegue così con Maestro! Memorie di un guitto (11 ottobre 2017), di e con Stefano De Luca, che rievoca l'incontro con il grande Giorgio Strehler; i tre atti unici Indagine, Li hai visti? e Pigiama party della compagnia IN.TER.NOS. (dal 12 al 17 ottobre 2017)con Silvia Giulia Mendola, Francesco Meola ed Elena Scalet, per la regia di Patrizio Luigi Belloli; Erotica Linea Gotica sui desideri d'amore durante la guerra (dal 26 al 31 ottobre 2017), con Monica Faggiani, Francesca Gemma, Paola Giacometti e Chiara Serangeli, e la regia di Stefano Cordella.

Ancora La bisbetica domata. L'anarchia dell'obbedienza (dal 9 al 16 novembre 2017), pièce liberamente ispirata all’opera di William Shakespeare, di e con Alessandro Veronese; Madame Bovary (dal 18 al 23 novembre 2017), radicale riscrittura del romanzo di Flaubert di Luciano Colavero, con Chiara Favero; Semmelweis. Breve storia dell'Igiene (dal 14 al 19 dicembre 2017), di e con Fabio Banfo, per la regia di Serana Piazza, sul medico che scoprì la contaminazione batterica; Virginedda Addurata (dal 21 al 23 dicembre), regia di Nicola Alberto Orofino, con Egle Doria e Francesca Vitale, ispirato a un vero caso di femminicidio avvenuto a Trapani alcuni anni fa; il classico di Dario Fo e Franca Rame Coppia aperta quasi spalancata (dal 27 al 31 dicembre, compresa replica di San Silvestro), diretto e interpretato da Lidia Miceli e Alessandro Moser. 

Il 2018 viene inaugurato con lo spettacolo Come sono diventato stupido (dal 10 al 23 gennaio 2018), storia di un uomo che vuole perdere tutta la sua intelligenza, scritta e diretta da Corrado Accordino e interpretata da Chiara Tomei e Alessia Vicardi; Frida K (dall'1 al 6 febbraio 2018) tratto dagli scritti di Frida Kahlo, con Sarah Collu e la regia Serena Nardi; La voce di Peppino Impastato (dal 23 al 25 febbraio 2018), con Pierpaolo Saraceno (che è anche il regista) e Mariapaola Tedesco; Munch. La vita fa schifo, il panorama è bellissimo (dal 4 al 15 aprile 2018), sul tema dello smarrimento del tutto nell'arco del '900, per la regia di Corrado Accordino; Le lacrime amare di Petra Von Kant. Uno studio (dal 14 al 17 maggio 2018), storia di una stilista che diventa schiava dell'oggetto amoroso di una ragazza senza scrupoli, per la regia di Tiziana Bergamaschi su pièce originale di Rainer Werner Fassbinder; Storia di un impiegato (dal 24 al 29 maggio 2018), spettacolo di parole e musica tratto dal concept album di Fabrizio De Andrè, con Francesco Leschiera (anche regista), Fabio Bagnato, Walter Bagnato, Umberto Gillio. Chiude la stagione di prosa Dove crescono le ortiche (dal 14 al 19 giugno 2018), di Tobia Rossi, ispirato al film Grey Gardens sulla vita della zia e della cugina di Jacqueline Kennedy, con Monica Faggiani, Paola Giacometti e la speciale partecipazione di Justine Mattera.

Inoltre, il Teatro Libero di Milano propone quest'anno la prima stagione di danza contemporanea: cinque spettacoli a partire da New Horizon (il 29 e 30 gennaio 2018), con coreografie di Francesco Marilungo, fino a Geografie dell'istante (il 21 e 22 maggio 2018) di TIR Danza/Manfredi Perego.

Gli spettacoli del Teatro Libero vanno in scena dal lunedì al sabato alle ore 21.00 e domenica alle ore 16.00; da maggio 2018 tutti i giorni alle ore 21.00. 

Di Simone Zeni

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