La Darsena del futuro: piattaforma galleggiante con negozi e cene in barca

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Milano, 15/02/2017.

La Nuova Darsena di Milano, dalla sua inaugurazione prima di Expo 2015, è rapidamente diventata uno dei luoghi più amati dai milanesi (e non solo). E le trasformazioni non sono ancora finite.

La Giunta Comunale ha infatti approvato il nuovo disciplinare per le funzioni delegate della zona portuale con l’obiettivo di valorizzare la vocazione turistica, tutelare il paesaggio e garantire trasparenza e libera concorrenza per lo sviluppo di attività commerciali e imprenditoriali. La sperimentazione è partita con il lancio di un bando di gara per individuare il gestore di un nuovo spazio espositivo e commerciale galleggiante in Darsena.

Lo spazio acque in concessione è in zona Alaggio. L’assegnatario dovrà progettare e realizzare a proprie spese una struttura galleggiante di 168 mq per attività commerciali e di promozione e senza la possibilità di somministrare cibi e bevande. Nell’ambito di una convenzione di tre anni (2017-2019), l’assegnatario dovrà organizzare eventi gratuiti per la cittadinanza per 80 giorni l’anno.

Vincerà la gara chi presenterà l’offerta economica più vantaggiosa (massimo di 40 punti) e il progetto tecnico (massimo di 60 punti) più convincente. La base d’asta è fissata a 35 mila euro di canone annui. Sarà ulteriore elemento di valutazione dell’offerta tecnica la disponibilità a progettare e gestire un servizio di ristorazione a bordo di un’unità di navigazione in Darsena e lungo le vie navigabili dei Navigli.

Il disciplinare definisce anche le regole per le concessioni di spazi sulla Darsena (temporanei e ordinari) e per l’ormeggio di imbarcazioni.

Le porzioni di suolo e acqua degli imbocchi della Conca di Viarenna, del Naviglio Grande e Pavese devono rimanere sempre liberi per garantire lo stato naturale del luogo. Così come il fondo del bacino di nord-ovest sulla sponda settentrionale di viale D’Annunzio. Nessuna concessione è prevista sulla sponda attrezzata a giardino sul fronte di piazzale Cantore.

Possibili le occupazioni delle acque che lambiscono le sponde lungo le vie navigabili (tronchi dei Navigli) ma a condizione che sia lasciato lo spazio sufficiente a consentire l’incrocio di imbarcazioni con dimensioni massime consentite dalla normativa regionale.

Deve invece restare libero, perché riservato alle concessioni di ormeggio, lo spazio d’acqua lungo la banchina settentrionale lato viale D’Annunzio nel tratto dell’imbocco della Conca di Viarenna fino alla curva dello Sperone. Lo spazio di acqua lungo la banchina meridionale lato viale Gorizia è invece riservato a concessioni ordinarie (superiori a 15 giorni) assegnate con procedura di evidenza pubblica per utilizzi turistico-ricreativi, sportivi e commerciali. L’approdo delle imbarcazioni è gratuito e consentito sul fondo del bacino nord-ovest della sponda settentrionale di viale D’Annunzio.

Nel regolamento sono previste concessioni temporanee per gli spazi acquei e a terra, rilasciate dopo la domanda formalizzata dagli organizzatori, per un massimo di 15 giorni consecutivi, per lo svolgimento di manifestazioni ed eventi.

Le concessioni ordinarie, che prevedono periodi superiori a 15 giorni ed inferiori a 40 anni, sono invece rilasciate in seguito a bandi di gara pubblica indetti dal Comune. Per tutti gli spazi concessi gli oneri previsti saranno a carico dei concessionari.

Anche l’ormeggio delle imbarcazioni è suddiviso in temporaneo e ordinario. Per l’ormeggio temporaneo si va da un minimo di un giorno a un massimo di sette giorni e la richiesta, con la relativa documentazione sulla conformità dell’imbarcazione, deve essere inoltrata al Comune 15 giorni prima della data dell’ormeggio. L’ormeggio ordinario riguarda tempi superiori a 7 giorni e i permessi sono rilasciati in seguito a gara pubblica, il cui bando conterrà elementi come la durata della concessione, lo spazio interessato, il canone, i criteri per la formazione della graduatoria e le condizioni di partecipazione.

Il regolamento disciplina anche l’uso delle acque per la navigazione. Saranno autorizzate le barche con concessione di ormeggio e quelle conformi alle caratteristiche indicate dalla normativa regionale sulla circolazione nautica dei Navigli Lombardi: cioè le barche per la pratica del canottaggio fino a 16,5 metri di lunghezza fuori tutto, le canoe, i kayak e in generale tutte le unità di navigazione a remi fino a 6 metri di lunghezza fuori tutto, estesi fino a 13 metri di lunghezza ‘fuori tutto’ sul Naviglio Grande. Vietata la balneazione ad eccezione delle manifestazioni sportive. Così come non si possono usare sci nautici, moto d’acqua e acquascooter.

Il riordino normativo è stato messo a punto per garantire l’equilibrio tra la tutela del pregio dei Navigli e la massima valorizzazione economica degli spazi, affinché l'attrattività della Darsena si traduca in risorse per fronteggiare gli altrettanto i costi di gestione. I ricavi delle concessioni saranno infatti completamente destinati alla manutenzione dei luoghi.

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