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Milano - Riapre finalmente la piscina Caimi di via Carlo Botta 18, capolavoro degli anni Trenta in centro a Milano chiuso da quasi 10 anni. Intrigante e in perfetto stile teatrale il nome scelto per il centro balneare: Bagni Misteriosi.
L'inaugurazione ufficiale è prevista per la sera di mercoledì 22 giugno, momento in cui, nello spettacolo Trancesparenti, un'orchestra di 40 elementi reinterpreta la musica trance di Lorenzo Senni, sul palco galleggiante allestito nella piscina principale per una serata sull'acqua tra elettronica e classica (ingresso 20 euro).
Dal 30 giugno al 10 settembre 2016 la struttura è aperta per la balneazione tutti i giorni tranne il martedì dalle 10.00 alle 18.00. In settimana l'ingresso giornaliero costa 12 euro (ridotto 9 euro), mentre la mezza giornata 7 euro (ridotto 5 euro) e la pausa pranzo 5 euro. Sabato e domenica ingresso giornaliero 14 euro (ridotto 10 euro) e pomeridiano 10 euro (ridotto 8 euro). Entrano sempre gratis i bambini fino a 3 anni.
L'ingresso è invece libero per tutti con accesso dal Teatro Parenti (via Pier Lombardo 14) in pausa pranzo dalle 12.00 alle 14.30 e dopo le 18.00, quando sono previsti aperitivi, cene e drink sotto le stelle. Di sera c'è la possibilità di affittare gli spazi per eventi.
Gli impianti prevedono anche un'area ristoro e l'adiacenza al teatro è stata intesa fin da subito dalla Fondazione Pier Lombardo, che si è occupata di questa impresa apparentemente impossibile, come un'occasione di dialogo tra i due luoghi, oltre al semplice intento di riportare all'antico splendore gli edifici. Un esempio su tutti: l'accademia en plein air che nascerà e in cui si imparerà a parlare e recitare in grandi spazi.
A gestire gli impianti è Milanosport, azienda responsabile degli stabilimenti pubblici coperti e le piscine all'aperto di Milano.
Afferma con orgoglio Andrée Ruth Shammah, direttore artistico del Teatro Franco Parenti ed ora degli stessi Bagni misteriosi, «Possiamo dire, in attesa di smentite, che questa è una realtà unica nel suo genere. Ringrazio ogni singola persona che ha contribuito a questo progetto perché è una cosa davvero grande, una di quelle che si affrontano solo se si crede fermamente nel futuro della scommessa».
«Questo è il capolavoro di Andrée: un traguardo come questo, se si tornasse indietro di dieci anni, sarebbe stato impensabile, utopico. Invece la riapertura della piscina Caimi è un fatto concreto e lo stiamo festeggiando», spiega Marco Tronchetti Provera che, con Pirelli, è tra i privati che hanno partecipato alla ristrutturazione.
Oltre a Pirelli, il progetto è stato reso possibile grazie al contributo di Joseph Nissim con il Gruppo Bolton e di altri privati, nonché di Regione Lombardia. «Il presidente Maroni ha creduto fin da subito alla riapertura della Caimi, ha voluto fare un sopralluogo e poco tempo dopo la Regione ha deciso di elargire un finanziamento per questa eccellenza italiana ed europea», conclude l'assessora regionale alla Cultura Cristina Cappellini.
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